Politica

"Sono contrario a investimenti per la guerra. Sono favorevole invece a investimenti per la politica estera volti anche alla difesa. Credo che le nostre forze armate svolgano un'azione meritoria quando fanno da pacieri tra serbi e kosovari, Israeliani e Hezbollah, quando lavorano nel continente africano. Tutte operazioni militario di pace. Io sono contrario a parlare di economia di guerra, perché significherebbe arrendersi alla logica della guerra" lo ha detto il ministro Tajani, intervenendo alla presentazione del libro Europa Nazione. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Tajani: "Si alla difesa comune europea, no all'economia di guerra"

"In qualità di primari investitori istituzionali e detentori di oltre il 18% del debito pubblico italiano, siamo interessati alla definizione di regole europee di governance economica che bilancino al meglio la stabilità con la necessità di una robusta e stabile crescita economica. Questo è particolarmente importante per Paesi come il nostro, con più limitate risorse pubbliche disponibili. Inoltre, siamo interessati a garantire l’utilizzo ottimale dei fondi provenienti dal Recovery Fund per il successo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Siamo pronti a fare la nostra parte per garantire che il settore assicurativo partecipi pienamente a questi processi in corso ma contiamo molto sul prezioso supporto delle Istituzioni europee e in particolare su quello di tutti gli italiani che ne faranno parte" lo ha detto Maria Bianca Farina, presidente di Ania, intervenendo all'evento "La sfida delle elezioni europee: il ruolo delle assicurazioni", tenutosi presso Spazio Europa, la sede italiana del Parlamento Europeo a piazza Venezia. (Alexander Jakhnagiev)

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Farina (Ania): "Il mondo assicurativo farà la sua per la crescita del Paese"
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