Politica

“Vorrei parlare con chi ha chiesto di festeggiare il 25 aprile in maniera sobria. Vorrei capire cosa aveva in mente. Chi ha detto così pensa che domani, quando sarò a Sant’Anna di Stazzema, non ricorderò in maniera sobria persone come Antonio Tucci, un ufficiale di marina a cui è stata trucidata la famiglia dai nazi-fascisti? Crede che non farò lo stesso quando ricorderò la memoria di Nando Pegollo, che contribuì a liberare la mia terra? Noi vorremmo vivere in un Paese in cui il 25 aprile non è divisivo, ma lo è perché c’è ancora chi non ha il coraggio di dire: “sono antifascista”. Il cuore ti si riempie di gioia quando si festeggia la liberazione. Quando si grida “ora e sempre resistenza”. Si vive meglio perché ci si connette a tutta quella storia e quel sacrificio di chi ci ha donato la libertà. E allora auguri di buon 25 aprile anche a chi lo vive ancora oggi come una sconfitta”. Così in Aula Riccardo Ricciardi, capogruppo M5S alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Ricciardi (M5s): 25 Aprile divisivo perché c'è ancora chi non riesce a dirsi “antifascista”

"Io ultimo leader ad averlo incontrato? ci ho pensato molto. Penso sia stata una benedizione. Cerco solo di ricordare che sono stato fortunato ad avergli stretto la mano e ad avergli detto che prego per lui ogni giorno, perché lo facevo e lo faccio ancora. Sono consapevole che aveva alcune divergenze con alcune politiche della nostra amministrazione, ma aveva anche molti punti in comune con altre. Ma non voglio rovinare il suo ricordo parlando di politica. Penso che fosse un grande pastore cristiano". L ha detto Jd Vance a Nuova Delhi. X (Alexander Jakhnagiev)

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Jd Vance su Papa Francesco: Una benedizione essere stato l'ultimo leader ad averlo incontrato

"Dalle ceneri del conflitto sorse infatti la Costituzione, che definì le coordinate di un ordinamento radicalmente nuovo. Il testo della Costituzione, approvato a larghissima maggioranza nella seduta del 22 dicembre 1947, accolse il frutto di una lunga e articolata elaborazione giuridica e culturale. Si tradusse in un progetto di convivenza politica, economica e sociale ispirato ai princìpi di libertà, uguaglianza, pace e tutela dei diritti inviolabili dell’uomo. Sono valori universali, che costituiscono il fondamento stesso della nostra identità. Con questa consapevolezza, le forze politiche costituenti, anche se molto distanti tra loro, si impegnarono per superare divisioni e contrasti, con l’obiettivo di garantire la stabilità e la tenuta della neonata Repubblica. Adesso come allora, la Carta fondamentale non si esaurisce, quindi, in un insieme di norme giuridiche, ma rappresenta un patrimonio comune che ci identifica come popolo. Essa appartiene a ogni cittadino, che deve onorarla e difenderla. A maggior ragione, in un periodo complesso come quello attuale, segnato da gravi conflitti e dal ritorno di inaccettabili manifestazioni di odio e di violenza. In un simile scenario è indispensabile riaffermare con orgoglio le origini più autentiche della nostra democrazia. Con questo spirito siamo chiamati a celebrare il 25 Aprile. Una ricorrenza che rappresenta un monito a ripudiare ogni forma di sopraffazione e a impegnarsi, giorno dopo giorno, nella costruzione di una società saldamente ancorata ai valori della libertà e della democrazia e capace di rigenerare speranza. Così Lorenzo Fontana sul 25 Aprile. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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25 Aprile, Lorenzo Fontana: Da ceneri conflitto sorse Costituzione, che appartiene a ogni cittadino

"Care colleghe, cari colleghi, il 25 aprile 1945 il popolo italiano riconquistava la propria libertà dopo oltre vent’anni di dittatura fascista e il dramma della guerra e dell’occupazione tedesca. In uno dei momenti più difficili della storia del nostro Paese, quando ogni speranza sembrava ormai perduta, donne e uomini, giovani e anziani, militari e civili, offrirono un generoso contributo nella lotta di Liberazione. Molteplici furono le anime della Resistenza, così come le opinioni e le idee dei suoi protagonisti, a dimostrazione di una pluralità che fu anche la sua forza. Ma tutti erano accomunati dallo stesso obiettivo: sconfiggere la barbàrie nazifascista, anche a costo della propria stessa vita. E, per questo, a loro va il mio commosso pensiero e l’espressione, a nome mio personale e di tutta la Camera dei deputati, della più profonda e sincera gratitudine. Il loro esempio ricorda a noi tutti come, anche nelle avversità, sia possibile mantenere salda la rotta con determinazione e senso di responsabilità, agendo per il bene comune", così Lorenzo Fonatana alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Liberazione, Lorenzo Fontana: "Celebrare ricorrenza doveroso tributo a memoria di chi ha combattuto"

“Ho programmato molti incontri, questo dimostra che abbiamo un prodotto fantastico, si chiama Stati Uniti d’America”: lo ha detto Donald Trump parlando in occasione della firma di alcuni ordini esecutivi nello Studio Ovale e rispondendo alla domanda se abbia in programma incontri con i leader stranieri che sabato parteciperanno come lui ai funerali del Papa. X (Alexander Jakhnagiev)

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Trump: Sabato a Roma molti incontri per il nostro fantastico prodotto, gli "Stati Uniti”

“Non so se ci incontreremo sabato, se verrà al funerale di Papa Francesco. Penso che la Russia sia pronta, molti dicevano che la Russia voleva andare fino in fondo. E credo che abbiamo un accordo con la Russia. Dobbiamo raggiungere un accordo con Zelensky, pensavo che sarebbe stato più facile trattare con lui. Finora è stato più difficile, ma va bene. Ma credo che abbiamo un accordo con entrambi. Spero che lo facciano”. Lo h detto Trump parlando con i cronisti nello Studio Ovale. X (Alexander Jakhnagiev)

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Trump a Zelensky: C'è l'accordo con la Russia. Accetti la pace ora o perderà il Paese
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