Parlamento

La Camera chiude ad agosto, ma i dati ufficiali dicono che i deputati italiani lavorano più di molti colleghi stranieri. Con 182 sedute nel 2024, il Parlamento batte Usa, Germania e Spagna

Gabriele Barberis
I deputati sotto l'ombrellone

Azione chiede al governo e a tutte le forze politiche "un voto unanime" della Camera su una mozione che abbia come obiettivo di avviare "un percorso di sanzioni nei confronti di Israele" finche' non cambia la situazione a Gaza. Lo ha detto in Aula Ettore Rosato, in dichiarazione di voto sulle mozioni relative alle iniziative in ordine alla denuncia formale del Memorandum d'intesa in materia di cooperazione nel settore militare e della difesa con il governo dello Stato di Israele. "Azione ha scelto di non presentare una sua mozione non perche' non avevamo cose da dire ma perche' il nostro obiettivo e' provare a vedere se e' possibile una mozione unitaria del Parlamento". Per Rosato e' necessario smettere di continuare "a pensare che le azioni possano essere solo politiche" e bisogna invece "passare a delle sanzioni, che possono essere graduate", bisogna "cominciare a pensare che denunciare un Trattato, non per farlo decadere. ma avvertendo che non c'e' automatismo sul rinnovo e questo e' per iniziare un percorso che sia sanzionatorio verso Israele, non possiamo pensare che le relazioni restino immutate se a Gaza continua questa situazione. Chiedo al governo di valutare un impegno per un voto unanime". Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Attacco in Siria, Rosato (Azione): Avviare percorso per sanzioni a Israele, la Camera sia unita

"Sul caso Almasri non c’è nessuna fuga, semplicemente perché non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Quello che ho detto al Parlamento è quello che direi ancora oggi. La situazione non è mutata, il chiacchiericcio riportato dalla stampa è completamente infondato. Sa cosa ha detto il generale McAuliffe all’assedio di Bastogne? Nuts", così Nordio sul caso Almasri. Senato (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Caso Almasri, Nordio: Unica novità è la fuga di notizie, ho detto la verità. Il resto sono "nuts"

"Ringrazio gli onorevoli interroganti per il quesito che mi permette di chiarire, definitivamente, la portata del nuovo decreto Tariffe sui LEA. Parliamo di diritti fondamentali delle persone con disabilità: su questo, non possiamo certo permetterci equivoci. Dopo oltre vent'anni, abbiamo aggiornato le tariffe LEA, con particolare attenzione agli ausili per la mobilità, ma facciamo chiarezza su cosa è cambiato davvero. Nel vecchio decreto del 1999, rimasto in vigore fino al 2024, erano previste voci specifiche per le riparazioni degli ausili, inclusi la sostituzione delle batterie delle carrozzine elettriche. Oggi, il nuovo decreto introduce un approccio più moderno: le regioni acquistano le carrozzine elettriche tramite gare pubbliche che includono, nei contratti, anche manutenzione e riparazione. Non è un taglio dei servizi, è un miglioramento dell'organizzazione. La base normativa, l'articolo 3, comma 2, dell'allegato 12 al DPCM 12 gennaio 2017, stabilisce chiaramente che per i dispositivi nell'elenco 2A del nomenclatore, dove sono incluse le carrozzine, regioni e ASL stipulano contratti con i fornitori aggiudicatari delle gare pubbliche. E cosa devono prevedere i capitolati di gara? Che i soggetti aggiudicatari assicurino l'adattamento personalizzato dei dispositivi da parte dei professionisti sanitari abilitati, più la manutenzione, riparazione e sostituzione dei componenti. Voglio essere cristallino. Questa disposizione è vigente dal 2017: il nuovo decreto Tariffe non ha determinato alcun impatto negativo sui diritti dell'assistito, le regioni si sono organizzate bene, molte hanno approvato tariffari di riferimento che specificano come la riparazione, sostituzione dei dispositivi protesici, dopo i tempi minimi di garanzia, rimangono a carico delle aziende sanitarie. Prendiamo la Sicilia, citata nell'interrogazione: con il decreto assessoriale n. 869/2024, ha stabilito che la riparazione dei dispositivi protesici, trascorsi i tempi minimi di garanzie, se economicamente vantaggiosa, deve essere effettuata dalle ASL tramite le ditte già aggiudicatarie di gara". Così il Ministro della Salute Orazio Schillaci in risposta al question time ad un'interrogazione presentata da Maria Chiara Gadda (Iv). Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Schillaci: Nessun taglio ai diritti, manutenzione ausili per disabili garantita con nuovi Lea

"L’azione del nostro governo nel settore cinema si è contraddistinta per una serie di analisi, verifiche, controlli con il massimo rigore al fine di portare alla luce irregolarità, sprechi e addirittura truffe che hanno caratterizzato negli anni passati quello che non esiterei a definire un abuso del tax credit. L’obiettivo del Governo è renderlo a prova di truffa". Lo ha detto il Ministro Giuli al Question time alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Tax credit, Giuli: "Obiettivo Governo è renderlo a prova di truffa"

"Rigetto qualsiasi ricostruzione tendenziosa e strumentale che colleghi l’ex presidente Sbarigia a presunti episodi scandalistici riconducibili alla governance di Cinecittà. Non entro nel merito di un vero o presunto conflitto di interessi che nessuno ha mai dimostrato e, in ogni caso, non compete a me farlo”. Lo ha detto il Ministro Giuli al question time alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Giuli: Su nomine Cinecittà ricostruzioni scandalistiche
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