“In riferimento alla discesa dei tassi di interesse un continente europeo che vede all'orizzonte la recessione in alcuni grandi Paesi necessita di una politica monetaria più accomodante". Lo ha detto il Ministro dell'Economia Giorgetti n conferenza stampa a Palazzo Chigi. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Giorgetti: "Necessaria una politica monetaria Ue più accomodante"

"Chi è per me il Southampton tra il taglio dell'Irpef e la rottamazione delle cartelle? ho letto di mie arrabbiature, io mi arrabbio solo quando perde il Southampton e purtroppo recentemente accade molto spesso e anche vistosamente. Io rimango tifoso del Southampton anche se perdiamo tutte le partite perché è questione che va oltre le convenienze, questo vale anche in politica". Così il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Giorgetti e la metafora del Southampton: "Anche se perdesse sempre, non cambierei mai squadra"

A oggi "siamo in una situazione di deficit eccessivo", ma il governo "ha un programma chiaro per uscirne". Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. "Nel 2025/2026 - ha aggiunto - dovremo aggiornare le previsioni macro-economiche tenendo conto di essere di una procedura di deficit eccessivo. La governance europea è iscritta in un'epoca storica che merita un aggiornamento", ha concluso Giorgetti. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Giorgetti: "Siamo in deficit eccessivo, ma abbiamo programma per uscirne"

“L'Italia si è schierata fin dall'inizio "in prima linea nella risposta umanitaria a favore della popolazione di Gaza e intende essere protagonista. Stiamo lavorando per ulteriori trasferimenti sanitari dalla Striscia di Gaza nelle prossime settimane”. Lo ha detto il Ministro Tajani al Question time al Senato. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "A Gaza Italia schierata in prima linea nella risposta umanitaria"

"Abbiamo scelto di adottare un approccio scientifico non allarmismo ma responsabilità. Il nuovo piano pandemico rappresenta un cambio di paradigma. Cinque gli obiettivi concreti: proteggere la salute pubblica, riducendo diffusione e mortalità delle infezioni, garantire coordinamento efficace tra istituzioni, minimizzare l'impatto sui servizi sanitari ed essenziali, tutelare la salute degli operatori sanitari in prima linea, coinvolgere attivamente i cittadini, con informazione trasparente. Il piano non si limita alle buone intenzioni, ma definisce chiaramente attività operative: rafforzamento dei dipartimenti di prevenzione e Asl, laboratori di virologia, comunicazione chiara ed equilibrata, senza allarmismi o stigmatizzazioni, misure restrittive solo se indispensabili, temporanee e proporzionate, rete nazionale di ricerca e monitoraggio, sistema avanzato di allerta precoce, coordinamento Stato-Regioni, sorveglianza integrata per patogeni respiratori. Il piano stabilisce una precisa scala di ruoli e responsabilità di tutte le istituzioni, con una catena di comando chiara ed efficace in caso di emergenza. E tutto questo è sostenuto da investimenti concreti: 50 milioni per il 2025, 150 milioni per il 2026, 300 milioni per il 2027″. Così il Ministro Schillaci al Question time alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Schillaci: "Con nuovo Piano pandemico cambio paradigma e informazioni trasparenti"

“Abbiamo maturato sei rate pagate del Pnrr per 120 miliardi di euro ricevuti. 62,2 miliardi di spesa su 120 miliardi sono il 50 per cento del totale. Abbiamo ancora 337 obiettivi da raggiungere entro giugno 2026”. Così il Ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, rispondendo al Question time in Aula alla camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Pnrr, Foti: "Speso oltre il 50 per cento dei 120 miliardi ricevuti"

"Lavoriamo per gettare le basi per una pace giusta e duratura in Ucraina, raggiungibile solo se a Kiev vengono fornite adeguate garanzie di sicurezza perché quanto accaduto non accada di nuovo e le nazioni europee possano sentirsi al sicuro. Queste garanzie devono essere realizzate nel contesto della Nato, la cornice migliore per una pace che non sia né fragile né temporanea. Altre soluzioni sono più complesse e meno efficaci”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa con il primo ministro svedese Ulf Kristersson. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Meloni: "Pace giusta nel contesto Nato, altre soluzioni non efficaci"
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