"Senatore Gasparri, come lei sono fiera della democrazia italiana e come lei considero irresponsabile andare in giro per il mondo a gettare ombre sulla nazione che si rappresenta quando non la si governa, solo per cercare di raggranellare qualche consenso o peggio solo per cercare un soccorso esterno per fare quello che non si è in grado di fare in patria". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica dopo il dibattito sulle sue comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo, rispondendo al capogruppo di FI Maurizio Gasparri e facendo un riferimento implicito alla segretaria del Pd Elly Schlein con cui nei giorni scontri ha avuto uno scontro. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni contro Schlein: Irresponsabile cercare soccorso all'estero gettando ombre sulla Nazione

“Chi utilizza questo grave atto intimidatorio per adombrare una qualche responsabilità del Governo offende la verità e le istituzioni, con scarso senso dello Stato". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nell'informativa alla Camera sull'attentato nei confronti del giornalista. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Attentato Ranucci, Piantedosi: Offensivo adombrare colpe al Governo

“Ho immediatamente accolto l’invito a riferire sul gravissimo attentato posto in essere nei confronti del giornalista Sigfrido Ranucci lo scorso 16 ottobre. Prima di entrare nel merito di quanto avvenuto, consentitemi di esprimere, anche in questa sede, la piena solidarietà, mia e di tutto il Governo, a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia. Ribadisco la ferma condanna per l’atto vigliacco e criminale che ha subito e che rappresenta un attacco non solo alla persona, ma alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante l’informativa urgente in Aula alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Piantedosi: Grave attentato contro Ranucci, attacco alla libertà di stampa

"La nostra posizione non cambia e non può cambiare davanti alle vittime civili, alle immagini delle case sistematicamente bombardate dai russi sulla popolazione civile che resiste da oramai quattro anni. Il nostro sostegno al popolo ucraino rimane determinato nell'unico intento di arrivare alla pace, l'ho detto a Volodymyr Zelensky anche pochi giorni fa al telefono. Purtroppo, poche settimane dopo l'incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin, la Russia ha nuovamente gettato la maschera portando avanti tattiche dilatorie, ponendo condizioni impossibili per una seria iniziativa di pace. Lasciatemi nuovamente nettamente ribadire la posizione del governo: ciascuna nazione contribuirà agli sforzi dei Volenterosi per Kiev, ma l'Italia ha già chiarito che non prevede l'invio di soldati nel territorio ucraino", così la premier Meloni in Senato sul Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Pieno sostegno a Ucraina, Italia non invierà soldati

"Per arrivare al tavolo delle trattative serve anche incrementare la pressione su Mosca, come stiamo facendo con il 19° pacchetto di sanzioni europee, che stiamo approvando e che contribuirà a ridurre ancora di più le risorse che Mosca può destinare allo sforzo bellico. È noto, inoltre, che stiamo discutendo con i partner UE e G7 di ulteriori possibili misure relative ai beni congelati russi, rispetto alle quali tuttavia riteniamo – e non siamo i soli – che sia necessario rispettare il diritto internazionale e il principio di legalità; tutelare la stabilità finanziaria e monetaria delle nostre economie e dell’area euro; garantire la sostenibilità di ogni passo che dovesse essere intrapreso", lo ha detto Meloni in Senato. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Meloni: Aumentare pressione sulla Russia per portarla al tavolo delle trattative

“Hamas deve accettare di non avere alcun ruolo nella governance transitoria e nel futuro Stato palestinese, e deve essere disarmato, per impedire che continui a rappresentare una minaccia per la stabilità regionale. Abbiamo avuto, anche in questi giorni, prova della ferocia di questa organizzazione anche nei confronti degli stessi palestinesi, in una pericolosa serie di esecuzioni sommarie che consideriamo inaccettabili. Sono queste le precondizioni necessarie anche per il riconoscimento da parte dell'Italia dello Stato di Palestina, come anche da indicazione di questo Parlamento. Il governo è pronto ad agire di conseguenza quando queste condizioni si saranno materializzate”. Lo dice la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Senza Hamas riconosceremo la Palestina

"Il riconoscimento del Fondo Monetario Internazionale e l'ultima valutazione sul rating dell'Italia da parte dell'agenzia Dbrs, riportano finalmente l'Italia dove merita di stare, cioè in serie A, e dimostrano la correttezza della strategia di sviluppo e delle politiche di bilancio messe in campo da questo governo, confermate anche con la legge di bilancio varata la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri". Tutto questo consente all'Italia di presentarsi con autorevolezza al tavolo del Consiglio europeo, per contribuire, con le sue posizioni, a scelte che necessitano di pragmatismo, di visione e di ambizione. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Italia in serie A delle agenzie di rating mostra la bontà della nostra strategia

"Sono molto contento, sfioro due temi che mi stanno particolarmente cari: uno la pace fiscale e finalmente riusciamo a mettere in legge di Bilancio ossigeno e bilancia, la rottamazione di tutte le cartelle esattoriali dell'agenzia delle entrate fini a tutto il 2023 è una platea di 16 milioni di italiani, escludendo ovviamente coloro che non hanno mai fatto la dei reddi. Si parla di 16 milioni di persone che per il Covid, per le guerre, il caro energia et non sono riusciti, pur dichiarando, a versare tutto il dovuto: 9 anni di rate tutte eguali, senza una maxirata di ingresso, senza la sanzioni. Quindi si paga il capitale, con gli interessi, 108 rate tutte uguali penso che da oggi molti italiani in difficoltà possano rivedere la luce". Lo ha detto il vicepremier, Matteo Salvini, in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato la Manovra. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Salvini: Molto contento per pace fiscale, platea di 16 mln di italiani

"E' una manovra che abbiamo condiviso, siamo soddisfatti: attenzione al ceto medio, ai salari più poveri, al mondo delle imprese, alla sanità". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri che ha varato la manovra. "Per quanto riguarda le coperture c'è stato un confronto con le banche, non ci saranno tasse sugli extraprofitti", ha aggiunto Tajani. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Tajani: C'è attenzione al ceto medio e ai salari poveri

"La rottamazione ha durata 9 anni con rate bimestrali di identico importo aperta a tutti coloro che hanno dichiarato e non versato, non e' un condono per coloro che hanno fatto i furbi" non dichiarando. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri sulla Manovra. "Abbiamo discusso su una rata minima di 100 euro, ma al momento abbiamo deciso di no, ora la presentiamo in modo lineare al Parlamento e vediamo la discussione", ha aggiunto. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Giorgetti: Rottamazione cartelle non è un condono
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