“Il decreto che abbiamo approvato oggi” prevede “un intervento vasto e strutturale che affronta in modo organico un altro settore del sistema dell’esecuzione penale. Contiene anche delle norme di diritto penale sostanziale nell’ambito anche del processo civile”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa a palazzo Chigi dopo il Cdm che ha dato il via libera al decreto legge recante misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del ministero della Giustizia. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Dl Carceri, Nordio: Intervento vasto e strutturale per "umanizzazioni carcerarie"

"Non so che dire signor ministro dell’Interno, ha parlato per alcuni minuti e non è mai riuscito a dire una parola, non la parola ‘antifascista’ perché sappiamo che dalle vostre parti è proprio impraticabile. Ma lei ministro Piantedosi non è riuscito a dire la parola “fascismo”, eppure io poco fa in questa Aula di Montecitorio le ho fatto una domanda precisa, che è riferita ai risultati di un’inchiesta giornalistica, di cui la presidente del consiglio, lei ministro dell’interno e tutto il governo dovreste ringraziare Fanpage: disvelando una realtà preoccupante che coinvolge settori del movimento giovanile di FdI fatta di neofascismo,antisemitismo, razzismo, omofobia". Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra replicando alle parole del ministro Piantedosi al Question Time della Camera dei Deputati. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Fratoianni a Piantedosi: "Inaccettabili accuse a manifestazioni contro Governo Netanyahu"

"Voglio ricordare che la tutela degli studenti con disabilità è tra le principali priorità di questo Governo, che ha già adottato, in poco tempo, una pluralità di azioni che non si vedevano da anni. Con la procedura speciale per le immissioni in ruolo riservata ai docenti inseriti nella I fascia da GPS su posto di sostegno per lo scorso anno scolastico 2023/24 abbiamo ottenuto il 74,1% di copertura dei posti del contingente su posto di sostegno, rispetto al 53,2 % di copertura nell'anno scolastico 2022/2023, per un totale di circa 18 mila posti". Lo ha affermato il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara al question time alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Valditara: "Tutela studenti disabili tra le principali priorità del Governo"

"Proprio oggi in Consiglio dei ministri sarà approvata un'altra legge relativa alla semplificazione per le imprese e alla razionalizzazione dei controlli, sulla base di un approccio basato sull'effettivo rischio". Così il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, rispondendo nell'Aula della Camera, nel corso del question time, a un'interrogazione sul sostegno alle pmi. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Urso: "Oggi via libera da Cdm legge su semplificazione per sostenere imprese"

"Per quanto riguarda la sesta rata, il 28 giugno per primi in Europa abbiamo presentato la richiesta di pagamento e ci avviamo alla fase d assestamento. Oggi pomeriggio si riunirà la cabina di regia sul Pnrr per programmare il lavoro relativo alla settima rata, un obiettivo importante da 69 traguardi ed oltre 18 miliardi di euro. Da qui al 31 dicembre saremo impegnati sulla settima rata, mentre nei due semestri del 2025 sull'ottava e la nona per poi concludere con la decima nei primi sei mesi del 2026". Lo ha detto il ministro per gli Affari Ue Raffaele Fitto nel corso del question time alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Pnrr, Fitto: "Da qui al 31 dicembre saremo impegnati sulla settima rata"

“Non mi pare sia emersa finora la volontà di tenere conto di ciò che i cittadini hanno detto nelle urne. Nel metodo e nel merito. Relativamente al merito, mi sono permessa di far notare che consideravo surreale che nella prima riunione, seppure informale, del Consiglio Europeo successiva alle elezioni, alcuni si presentassero direttamente con le proposte di nomi per gli incarichi apicali, frutto delle interlocuzioni tra alcuni partiti, senza neanche fingere di voler aprire una discussione su quali fossero le indicazioni arrivate dai cittadini con il voto. Perché prima di discutere chi debba fare cosa, andrebbe discusso la cosa vogliamo fare, e solo successivamente andrebbe scelta la persona migliore per concretizzare quelle indicazioni. E questo mi porta al metodo. Come se i cittadini non avessero dato un'indicazione diversa, in queste ore come in campagna elettorale, da più parti si è sostenuto che non si debba parlare con alcune forze politiche che in queste elezioni sono, guarda un po', quelle che hanno visto crescere il loro consenso". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo di domani e dopodomani a Bruxelles. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Sono l'unica che ha vinto e sono stata esclusa dal tavolo Ue perché di destra

“Oggi si sceglie di aprire uno scenario completamente nuovo e la logica del consenso viene scavalcata da quella dei caminetti, nei quali alcuni pretendono di decidere per tutti. Una sorta di “conventio ad excludendum”' in salsa europea che a nome del governo italiano ho apertamente contestato e che non intendo condividere". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo di domani e dopodomani a Bruxelles. Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "No caminetti e conventio ad escludendum, Ue rispetti indicazioni voto dei cittadini"

"Purtroppo anche oggi abbiamo un altro lutto sul lavoro", ha detto Ignazio La Russa in apertura di seduta d'Aula a Palazzo Madama, facendo riferimento alla morte di Giovanni Terrana e chiedendo un minuto di silenzio. "Non è purtroppo l'unica vittima di incidenti sul lavoro che si susseguono con un allarmante e inaccettabile frequenza", ha aggiunto il presidente del Senato. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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La Russa chiede minuto silenzio per vittime del lavoro: "Inaccettabile frequenza incidenti mortali"

"Il Governo italiano di centrodestra si presenterà al vertice europeo con un fortissimo mandato popolare e un ritrovato orgoglio nazionale. Siamo tornati autorevoli e per questo dobbiamo rivendicare un portafoglio di rilievo nell'Unione e, quindi, un ruolo da protagonisti nelle prossime trattative per i vertici europei senza tentennamenti". Lo ha detto il senatore dell'Udc Antonio De Poli, questore dell'Assemblea di Palazzo Madama, intervenendo in dichiarazione di voto sulle comunicazioni del Governo in vista del prossimo Consiglio europeo. "Per tenere saldo il nostro progetto europeo -ha aggiunto- dobbiamo cambiare ora oppure non avremo molto altro tempo: lo si evince anche dalla disaffezione che i cittadini hanno dimostrato per questo voto praticamente in tutti i Paesi membri. Per farlo l'Italia -come Paese fondatore dell'Unione- dovrà avere un ruolo di massimo rilievo nel nuovo assetto istituzionale europeo perché riteniamo che così avremo capacità e forza per promuovere quel cambiamento che i cittadini, con il voto europeo, hanno sollecitato. Giochiamo una partita che vale il bene non di questo o di quel partito, ma dell'Italia e degli italiani". Senato (Alexander Jakhnagiev)

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De Poli (Udc): "Italia rivendica ruolo da protagonista in Ue"

"Oggi si è presentata in Aula ad occhi bassi, senza quella boria che in genere la contraddistingue. Ma il coraggio di dire la verità le è mancato: lo vuole dire agli italiani che il suo obiettivo lo ha fallito, presidente? Invece di invocare falsamente complotti e tradimenti della volontà popolare, lo dirà che non avete raggiunto la maggioranza come vaticinava, e che quelli che lei voleva mandare all’opposizione, ossia socialisti e liberali, hanno chiuso l’accordo, anche con i popolari, ossia con Forza Italia, senza di lei?". Lo ha dichiarato la vicepresidente del gruppo M5S al Senato, Alessandra Maiorino, intervenendo nell'aula di Palazzo Madama in dichiarazione di voto dopo le comunicazioni della presidente Meloni in vista del Consiglio europeo. "La sua spregiudicatezza ha portato l'Italia a doversi accontentare che forse ci tirino un osso: una vicepresidenza o comunque nulla più del minimo sindacale. Frattanto il suo amico Viktor Orban ha già tuonato che voterà contro. Dopo questa figuraccia di proporzioni mondiali, Giorgia Meloni si prepara a fare accordi sottobanco con la vituperata sinistra, tradendo la sua famiglia europea dei Conservatori, e dunque scenderà a patti con il Partito Democratico e con i Macroniani, sempre che questi lo consentano, visto il gelo totale tra Francia e Italia, oppure condannerà il nostro Paese alla assoluta ininfluenza? Bel dilemma: tradire o sparire", ha detto. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Maiorino (M5s): "Meloni al bivio tra tradire o sparire"
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