Politica internazionale

"Questo, fratelli e sorelle, vorrei che fosse il nostro primo grande desiderio: una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato. In questo nostro tempo, vediamo ancora troppa discordia, troppe ferite causate dall’odio, dalla violenza, dai pregiudizi, dalla paura del diverso, da un paradigma economico che sfrutta le risorse della Terra ed emargina i più poveri. E noi vogliamo essere, dentro questa pasta, un piccolo lievito di unità, di comunione, di fraternità. Noi vogliamo dire al mondo, con umiltà e con gioia: guardate a Cristo. Nell’unico Cristo siamo uno. E questa è la strada da fare insieme, tra di noi ma anche con le Chiese cristiane sorelle, con coloro che percorrono altri cammini religiosi, con chi coltiva l’inquietudine della ricerca di Dio, con tutte le donne e gli uomini di buona volontà, per costruire un mondo nuovo in cui regni la pace" così Papa Leone XIV nell'omelia durante la messa inaugurale del suo santificato in Piazza San Pietro. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: "Serve una Chiesa unita per un mondo da riconciliare in cui regni la pace"

"In questi ultimi giorni, abbiamo vissuto un tempo particolarmente intenso. La morte di Papa Francesco ha riempito di tristezza il nostro cuore e, in quelle ore difficili, ci siamo sentiti come quelle folle di cui il Vangelo dice che erano 'come pecore senza pastore'. Proprio nel giorno di Pasqua, però, abbiamo ricevuto la sua ultima benedizione e, nella luce della Risurrezione, abbiamo affrontato questo momento nella certezza che il Signore non abbandona mai il suo popolo, lo raduna quando è disperso e 'lo custodisce come un pastore il suo gregge" così Papa Leone XIV nellìomelia durante la messa inaugurale del suo santificato in Piazza San Pietro. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: Abbiamo vissuto il dolore della morte di Francesco, ma Dio non abbandona suo gregge

In occasione della cerimonia di intronizzazione di Sua Santità Papa Leone XIV, il Ministero della Difesa ha contribuito alla sicurezza dell’evento con un dispositivo interforze composto da personale, mezzi terrestri e aerei. Il sistema di protezione ha assicurato il controllo dello spazio aereo, la prevenzione di minacce convenzionali e ibride, la tutela dell’ordine pubblico e la protezione degli spazi fisici e digitali. “La sicurezza è la base della libertà. Oggi le Forze Armate hanno operato nel cuore della cristianità per proteggere un momento di grande rilevanza internazionale per tutti i fedeli ed i membri della comunità cristiana”, ha dichiarato il Ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Tecnologia, preparazione e spirito di servizio hanno reso possibile un contributo silenzioso ma determinante: un esempio concreto del valore che l’Italia può esprimere”. Circa 1.000 uomini e donne dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri hanno operato a supporto delle Forze di Polizia e in stretto coordinamento con le autorità di pubblica sicurezza, garantendo la sicurezza nell’area del Vaticano e lungo i principali assi viari della Capitale. Impiegati anche mezzi terrestri, sistemi C/UAS per la neutralizzazione di droni ostili, e assetti sanitari integrati con la Croce Rossa: un Posto Medico Avanzato, quattro ambulanze (una della Marina Militare con personale medico) e 15 posti letto presso il Policlinico Militare “Celio”. L’Aeronautica Militare ha messo in prontezza operativa velivoli F-2000 e F-35 per il controllo dello spazio aereo, oltre a droni per il monitoraggio e la raccolta dati, coordinati dal Comando Operazioni Aerospaziali. Il dispositivo resterà operativo nelle ore successive alla cerimonia, in raccordo con le autorità vaticane e le istituzioni dello Stato. Difesa (Alexander Jakhnagiev)

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Sicurezza garantita per la cerimonia di intronizzazione di Papa Leone XIV dalla Difesa

"Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell'amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un'unica famiglia" così Papa Leone XIV nellìomelia durante la messa inaugurale del suo santificato in Piazza San Pietro. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: "Sono stato scelto senza meriti, sono un fratello che vuole servire"

"Amore e unità: queste sono le due dimensioni della missione affidata a Pietro da Gesù. Ce lo narra il brano del Vangelo, che ci conduce sul lago di Tiberiade, lo stesso dove Gesù aveva iniziato la missione ricevuta dal Padre: 'pescare' l’umanità per salvarla dalle acque del male e della morte. Passando sulla riva di quel lago, aveva chiamato Pietro e gli altri primi discepoli a essere come Lui 'pescatori di uomini'; e ora, dopo la risurrezione, tocca proprio a loro portare avanti questa missione, gettare sempre e nuovamente la rete per immergere nelle acque del mondo la speranza del Vangelo, navigare nel mare della vita perché tutti possano ritrovarsi nell’abbraccio di Dio. Come può Pietro portare avanti questo compito? Il Vangelo ci dice che è possibile solo perché ha sperimentato nella propria vita l’amore infinito e incondizionato di Dio" così Papa Leone XIV nell'omelia durante la messa inaugurale del suo santificato in Piazza San Pietro. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: "Amore e unità, questa è la missione del ministero di San Pietro"
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