Leggi il settimanale

"Gli Usa sono orgogliosi della Nato. La guerra in Ucraina è stata però una sveglia, questa alleanza deve essere reale e raggiungere il 5% del Pil in difesa è fondamentale perché la macchina della guerra russa è in funzione ed è una responsabilità europea reagire. Gli Usa sono partner attivi dell'Alleanza e lo saranno in futuro, resteremo al fianco degli alleati in Europa per una Nato forte". Lo ha detto il capo del Pentagono, Pete Hegseth, al quartier generale della Nato a Bruxelles. Pentagon (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Hegseth (Pentagono): "Usa a fianco dell'Europa, ma si arrivi al 5% Pil in Difesa"

“Siamo ad un momento critico della guerra, il conflitto deve finire. Vogliamo un'Ucraina sovrana e prospera, ma riportarla ai confini precedenti al 2014 è irrealistico. L'adesione all'Ucraina alla Nato non è un risultato "realistico" dell'accordo di pace con la Russia”. Lo ha detto il nuovo capo del Pentagono Pete Hegseth aprendo la riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina, presieduto dalla Gran Bretagna. Pentagon (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Pete Hegseth (Pentagono): "Ritorno a confini ucraini pre-2014 obiettivo illusorio"

"Nessuno desidera la pace più dell'Ucraina. Insieme agli stati uniti, stiamo tracciando i nostri prossimi passi per fermare l'aggressione russa e garantire una pace duratura e affidabile. Come ha detto il Presidente Trump, facciamolo. Con Trump abbiamo concordato di pianificare i prossimi incontri. Abbiamo discusso di molti aspetti: diplomatici, militari, economici, e mi ha informato su ciò che Putin gli ha detto. Crediamo che il potere dell'America sia sufficiente per spingere la Russia e Putin alla pace insieme a noi e a tutti i nostri partner". Lo ha dichiarato sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la telefonata con Donald Trump, che a sua volta gli ha parlato del colloquio avuto con Vladimir Putin. Telegram (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Zelensky: "Con Trump delineati prossimi passi per la pace"

"Una delle cose che possiamo fare subito è portare 2.000 bambini malati di cancro o in gravi condizioni in Giordania il più rapidamente possibile. E poi aspettiamo che gli egiziani presentino il loro piano su come possiamo collaborare con il Presidente per risolvere le sfide di Gaza". Così Re Abdullah II di Giordania negli Usa da Trump. White House (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Re Abdullah II da Trump: "Giordania potrebbe accogliere duemila bambini palestinesi"

“Non è in corso un'acquisizione ostile del Governo, ma una ricalibrazione all'insegna della volontà degli elettori. Il popolo ha votato per una grande riforma del governo, non ci dovrebbero essere dubbi su questo. Ed è quello che la gente otterrà". Lo ha detto Elon Musk dallo Studio Ovale con Donald Trump e suo figlio X. White House (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Elon Musk: "Popolo ha votato per grande riforma del Governo, ed è quello che otterrà"

“Gli Stati Uniti non sono più principalmente concentrati sulla sicurezza dell'Europa. Dobbiamo e ci stiamo concentrando sulla sicurezza dei nostri confini. Gli Usa avranno come priorità in futuro l'Indopacifico e l'Europa dovrà assumersi la responsabilità della difesa convenzionale". Lo dice il segretario alla Difesa Usa, Pete Hegseth, in apertura della riunione del Gruppo di contatto per l'Ucraina a Bruxelles. Pentagon (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Pete Hegseth (Pentagono): "Usa fedeli alla Nato, ma l'Europa sia più autonoma"

“Siamo ad un momento critico della guerra, il conflitto deve finire. Vogliamo un'Ucraina sovrana e prospera, ma riportarla ai confini precedenti al 2014 è irrealistico. L'adesione all'Ucraina alla Nato non è un risultato "realistico" dell'accordo di pace con la Russia”. Lo ha detto il nuovo capo del Pentagono Pete Hegseth aprendo la riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina, presieduto dalla Gran Bretagna. Pentagon (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Pete Hegseth (Pentagono): "L'Ingresso dell'Ucraina nella Nato non è realistico"

“Oggi una sinistra ormai disperata e totalmente sganciata dal senso comune dei popoli, prova a raccontarci che la minaccia per la competitività dell'Europa sarebbe rappresentata dalla collaborazione tra i conservatori e l'estrema destra. Dove ovviamente, con la consueta distorsione delle parole e della realtà, i cristiano democratici diventano conservatori e tutto ciò che si muove alla loro destra diventa automaticamente 'estrema destra'. È il solito gioco: apporre delle etichette sugli avversari politici per squalificare dal gioco democratico decine di milioni di europei, e mantenere i cristiano democratici sotto un perenne ricatto, accettare l'agenda della sinistra per non subire la demonizzazione dei media mainstream. Peccato che i popoli si ribellino a questo disegno. Di fronte a questa sinistra, in questi anni la strada da seguire in Europa non l'hanno tracciata Donald Trump o Elon Musk, l'ha tracciata Giorgia Meloni, che ha saputo costruire una Destra credibile, perno di un centrodestra ampio e plurale. Una destra nazional-conservatrice, fieramente europea e saldamente occidentale, innamorata della libertà e nemica delle autocrazie, senza sudditanze verso nessuno. Superare definitivamente le ambiguità geopolitiche, da un lato; abbattere gli steccati e tagliare i cordoni antidemocratici, dall'altro: è questo l'unico modo per impedire alla sinistra, vera nemica della competitività europea, di continuare a fare danni". Così il capodelegazione di Fratelli d'Italia-Ecr al Parlamento europeo Carlo Fidanza intervenendo in Plenaria durante il dibattito sulla Collaborazione tra i conservatori e l'estrema destra come minaccia per la competitività dell'Ue. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Fidanza (Ecr) in Aula a Strasburgo: "Sinistra è unica vera minaccia alla competitività europea"
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica