Tennis

È finita purtroppo male la finale del Roland Garros per Jannik Sinner, ma quante emozioni in 5 ore e 29 minuti di una finale bellissima, di una partita giocata ad altissimo livello sia da Jannik che da Carlos Alcaraz che ha vinto poi dominando il super tie-break finale e quello a 10 punti quando la partita era già stata vinta, persa, vinta, persa dai due un sacco di volte

Marco Lombardo
Alcaraz batte Sinner nella finale più lunga della storia del Roland Garros

Il punto sul torneo parigino. Passo in avanti per Musetti, che supera in tre set il colombiano Galan. Il carrarino, in ottimo stato di forma, ora non si può più nascondere. Convincente anche la vittoria di Jasmine, che ha sconfitto in due set l'australiana Tomljanovic

Marco Lombardo
Bene Musetti e Paolini al Roland Garros: l'Italia batte la Francia

Nell'esordio al Roland Garros vittoria in tre set per Jannik Sinner contro il francese Arthur Rinderknech. Tutto liscio per i primi due set, qualche problemino nel terzo. Il primo match degli Slam non è mai facile. Ma l'esordio ha messo benzina nella gambe del campione altoatesino. Prossimo turno contro l'idolo locale, il francese Richard Gasquet

Marco Lombardo
Sinner, qualche problemino al terzo set, ora trova l'idolo francese

Non si può essere contenti di una sconfitta, però ci sono sconfitte che sono diverse dalle altre. È quella di Jannik Sinner nella finale degli Internazionali d'Italia contro Carlos Alcaraz, perché ci insegna molte cose, soprattutto in prospettiva del Roland Garros e quindi di Parigi

Marco Lombardo
Cosa ci insegna la sconfitta di Jannik Sinner

Jannik Sinner ha regalato una racchetta da tennis al Papa. Il campione aveva la sua e anche una pallina e ha chiesto a Leone: "Vuole giocare?". Il Papa gli ha mostrato la sala con lampade e altra mobilia e ridendo ha risposto: "Lasciamo stare, qui meglio di no". Leone ha anche aggiunto ridendo: "A Wimbledon mi lascerebbero...", intendendo che sul famoso campo britannico lo avrebbero fatto giocare con la nuova racchetta. (NPK) Fonte: Vatican Media

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Sinner in visita da Papa Leone XIV

È stato un periodo ovviamente difficile, ma ora è libero. Ha detto che si sente libero, finalmente la sospensione è finita e quindi può tornare a giocare a essere il numero uno del mondo

Marco Lombardo
A Roma è Sinner-mania

La Wada chiarisce che Sinner non ha fatto nulla, se non non controllare adeguatamente il suo team. L'unica cosa che davvero si dovrebbe fare è sedersi finalmente a un tavolo tutti insieme e garantire il diritto di difesa degli atleti

Marco Lombardo
La vera distorsione del caso Sinner

Ottimi risultati di Mattia Bellucci a Rotterdam: una settimana da sogno per il 23enne di Busto Arsizio, entrato all'inizio dell'anno nei primi 100 al mondo e che probabilmente arriverà in pochi giorni al 60esimo posto nel ranking. Giocatore potente e creativo, Mattia è l'uomo nuovo del tennis italiano che ci fa sognare

Marco Lombardo
Non solo di Sinner vive il tennis italiano: le vittorie di Mattia Bellucci

"Ho vissuto in prima persona i successi delle ragazze perché quando potevo andavo a vederle e abbiamo preso un sacco di energie da loro, questo è stato il segreto nei successi della nazionale, poi c'è stato anche un ragazzo altoatesino che ci ha aiutato un pochino (ride, ndr)". Lo ha detto Matteo Berrettini nel suo discorso al Quirinale per l'incontro tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e le nazionali di tennis italiano

Ansa
Berrettini: "C'è stato un ragazzo altoatesino che ci ha aiutato un pochino..."
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