Per i democratici che speravano in un “tradimento” dei grandi elettori repubblicani ai danni di Donald Trump si tratta di una débâcle senza appello.

Per i democratici che speravano in un “tradimento” dei grandi elettori repubblicani ai danni di Donald Trump si tratta di una débâcle senza appello.
Il cantante racconta la sua nuova vita a Los Angeles ma specifica: "Non voglio un ragazzo americano. Sono troppo perfetti. Voglio una persona normale sia dentro sia fuori"
Quella di lunedì, negli Stati Uniti, dovrebbe essere una tranquilla giornata di democrazia. I Grandi elettori si riuniscono nella capitale di ogni Stato per eleggere il presidente, rispecchiando il voto popolare. Di solito è una formalità ma questa volta rischia di non essere tale
Complottismo è una parola molto usata da parte dell’establishement. E serve a bollare come inattendibile qualsiasi interpretazione dei fatti, ragionevole o meno che sia, che non si attenga alla versione ufficiale, quella appunto veicolata attraverso i media mainstream
Una "vendetta" di Putin contro la Clinton ha influenzato l'esito delle elezioni americane
Diecimila morti, una guerra lunga oltre venti mesi che ha fatto aumentare del 200% i dati sulla malnutrizione, con un ospedale su due che ha smesso di funzionare, bombardato o semplicemente senza più fondi per andare avanti. Secondo dati recenti quattordici milioni di persone, praticamente una su due, senza più accesso a una quantità adeguata di cibo
Uno stratega sofisticato, un militare colto ed estremamente intelligente, senza peli sulla lingua, devoto al suo lavoro
Il primo obiettivo di una super potenza X, in un ipotetico conflitto, sarebbe quello di oscurare la rete SATCOM ed ISR orbitale del paese Y con attacchi cinetici, elettronici ed informatici
Liberismo nazionalista. Così potrebbe essere descritta l’agenda per l’economia americana stilata da Donald Trump.
Non è mai stata una terra ‘semplice’ da gestire per gli Stati Uniti: il Dakota infatti, ha sempre dato non pochi grattacapi ai vari governi federali sin dall’inizio, tanto che al Senato a suo tempo, proprio l’atto del 2 novembre 1889 che ha sancito il passaggio con Washington di Nord e Sud Dakota è stato segretato in alcune sue parti per via del timore di scontri e disordini dovuti alla rivalità tra gli abitanti dei due nuovi stati: se i residenti del Nord avessero scoperto di essere stati inclusi negli USA dopo i ‘cugini’ del Sud, sarebbe stata rivolta