L'aula ha approvato il parere della giunta per le autorizzazioni di Montecitorio e ha detto no alla perquisizione dell'ufficio di Giuseppe Spinelli, amministratore privato del premier. Gli atti tornano a Milano: schiaffo ai giudici. Pdl e Lega compatti: 315 sì, 298 no. E Fli perde un altro pezzo: si astiene Barbareschi. Che poi giura: "E' un errore"
Camera dei Deputati
Anche il Pd ora chiede le dimissioni di Fini. Sei senatori di area popolare sottoscrivono un appello: "La sua leadership di partito è in conflitto con il suo ruolo di presidente della Camera"
Dopo il caso Ruby la maggioranza si ricompatta e torna a chiedere con forza le dimissioni dell'ex An: "Il suo ruolo non è più super partes". Fini rigetta la richiesta e non lascia la presidenza. Intanto da Santa Lucia arrivano le prove che lo inchiodano sulla casa di Montecarlo. Ma neanche questo lo smuove da Montecitorio: "Una minestra riscaldata". Il 25 settembre aveva detto: "Se Giancarlo è il proprietario lascio la presidenza". VOTA Fini pagherà per le sue colpe?
La richiesta ufficiale del capogruppo Bocchino in conferenza dei capigruppo a Montecitorio: i finiani vogliono occupare i banchi della Lega, al centro dell'emiciclo, e non più l'estrema destra. Ma il Carroccio replica picche: "Chi è stato eletto nelle file del centrodestra ora tende ad andare verso sinistra"
Fini: "La vittoria numerica di Berlusconi è evidente quanto la nostra sconfitta". Bocchino cita Togliatti: "E ora con la fiducia cosa ci fai?". Intanto Moffa lascia il Fli e attacca Fini: "Non è più compatibile con la presidenza della Camera"
L'esame dei decreti sul federalismo fiscale rischia la paralisi almeno in due delle tre commissioni parlamentari chiamate a esprimere un parere se l’opposizione dovesse fare fronte comune. Ma l’esecutivo può adottare i decreti attuativi se le tre commissioni non si esprimono entro i 60 giorni
Il ministro del Lavoro sollecita il presidente della Camera sull'approvazione del ddl che giace da un anno e mezzo a Montecitorio.
Il presidente della Camera risponde al Carroccio, che aveva chiesto di aprire un dibattito, a Montecitorio, per valutare l'imparzialità del suo operato: "E' inammissibile, ne deriverebbe un condizionamento nello svolgimento dei compiti attribuiti al presidente d’assemblea, con conseguente inevitabile affievolimento del suo ruolo di terzietà"
L'aula di Montecitorio ha bocciato la mozione di sfiducia per il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, presentata dall'Italia dei valori. Hanno votato a favore Pd e Idv. Contro Pdl e Lega. Il "terzo polo" si è astenuto
Gianfranco Fini non vuol sentire parlare di dimissioni: "Sono stato eletto e rimarrò fino all'ultimo giorno". Il leader del Fli si dice poi convinto che questa "è una legislatura che può durare". E sull'ipotesi di incompatibilità con la sua attività politica risponde: "Devo rispettare in primo luogo il mio mandato"