L'imprenditore Francesco Biasion, ex fabbro, ora ha 6 stabilimenti. Costretto a dirottare altrove il maglio più grande del mondo: "In Carinzia mi hanno accolto con banda e majorettes. Il Belpaese è perduto"

L'imprenditore Francesco Biasion, ex fabbro, ora ha 6 stabilimenti. Costretto a dirottare altrove il maglio più grande del mondo: "In Carinzia mi hanno accolto con banda e majorettes. Il Belpaese è perduto"
Si fa presto a dire “cervelli in fuga”: ilGiornale.it vi racconta gli italiani che ce l'hanno fatta (all'estero)
Cristiano Ciuti: "Un paese che non investe nell'università, nella cultura e nella ricerca e nei giovani, è destinato a un declino inevitabile e a un ruolo marginale nell'economia globale. La Germania è uno dei paesi che investe di più in Europa e si vede"
Marco Bocci (geologo): "In italia mi sentivo in trappola, senza un futuro e questa sensazione l'ho notata anche in altri appena arrivati qui. Il nostro paese offre così poco a tante persone che avrebbero tantissimo da dare, al punto che molti pensano di non valere nulla"
Alessandro Cerri: "Sono partito con l'idea di una breve esperienza all'estero. Dopo 14 anni la mia crescita professionale e scientifica è passata attraverso sei 'traslochi', cinque affiliazioni e due grandi esperimenti di fisica delle particelle elementari"
Davide Cellai: "Per uscire dalla crisi il governo irlandese ha deciso di privilegiare progetti di ricerca che coinvolgessero le aziende. Un ricercatore deve presentare progetti con partner industriali"
Matteo Calderoni: "In due anni ho ottenuto più riconoscimenti che nei 5 passati in Italia. Non è tutto rose e fiori e i giapponesi non sono di certo famosi per la loro flessibilità. Ma il pragmatismo anglosassone si nota e aiuta a smussare le difficoltà"
Federico Divina dirige un gruppo di ricerca e insegna all'università Pablo de Olavide di Siviglia. La Spagna e prima ancora l'Olanda gli hanno dato opportunità che l'Italia gli aveva negato
Leonardo Vanneschi: "Nessun paese, nemmeno il più in crisi, è così masochista da distruggere l'unico motore che può rimettere in piedi l'economia. Il Portogallo considera gli universitari con una certa importanza, li paga con stipendi che sono dignitosi e investe in ricerca"
Luca Bocci: "Le imprese pagano, in orario, senza costringerti a penosi salti mortali per ottenere quanto ti spetta. Questo perché il sistema legale funziona, perché un'azienda furbetta chiuderebbe in cinque minuti"