manovra economica

Montecitorio ha approvato la finanziaria (legge di stabilità) con 303 sì, 250 no e 2 astenuti. Il testo passa ora all'esame del Senato. L'approvazione finale è attesa entro la prima decade di dicembre. In aula fitto colloquio tra il finiano Viespoli e Tremonti: "Comune responsabilità"

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Dalla Camera via libera alla legge di stabilità

Al Quirinale la seconda e la terza carica dello Stato: Napolitano chiede un'intesa sui tempi della verifica nella maggioranza. Entro la prima decade del mese il varo della finanziaria, il 13 Berlusconi riferirà in Senato al mattino e la Camera discuterà la mozione di sfiducia al pomeriggio. Il voto il giorno successivo: il primo risultato sarà quello di Palazzo Madama. Il premier: bene la votazione il 14

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Fiducia, 14 dicembre voto alle Camere 
Lega: il governo dura fino al 27 marzo

Riunione a Palazzo Chigi con il premier, Alfano, Letta, Cicchitto e Bonaiuti, che spiega: "Il presidente del Consiglio ha le idee ben chiare, ma si astiene dall'esprimere giudizi per tutelare la stabilità dell'Italia". Prima la legge di stabilità, poi la fiducia. Napolitano: bene, ma poi affronti la crisi. Fini: "No alla logica dello scontro. Il compromesso non è tradimento". L'exit strategy della Lega: Silvio bis o il voto. Il ministro Frattini: "Fermeremo la banda di guastatori anti Silvio che danneggia l'Italia" 

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Berlusconi: "Prima il sì alla finanziaria 
Poi la fiducia al Senato e alla Camera"

Napolitano sulla finanziaria: "C’è una grande confusione, un grande buio, il vuoto sulle scelte e sulle priorità nella destinazione delle risorse pubbliche". Poi avverte: "Abbiamo un debito pesante sulle spalle, ma non dobbiamo tagliare tutto". Le Regioni: "Maxiemendamento insoddisfacente"

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Finanziaria, il Colle: "No a tagli indiscriminati"
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