La nuova miniserie Netflix Il Mostro scandaglia le ipotesi legate alla cosiddetta "pista sarda" del mostro di Firenze: uno squarcio dal passato molto efficace su una storia vera con alcuni elementi di finzione
La nuova miniserie Netflix Il Mostro scandaglia le ipotesi legate alla cosiddetta "pista sarda" del mostro di Firenze: uno squarcio dal passato molto efficace su una storia vera con alcuni elementi di finzione
Alcuni momenti salienti de Il Mostro, la miniserie Netflix in 4 episodi diretta da Stefano Sollima, e creata da Leonardo Fasoli e lo stesso Sollima. L'opera è su Netflix dal 22 ottobre, in concomitanza con il decimo anniversario dell’arrivo del servizio in Italia. La serie tratta delle origini del caso del mostro di Firenze, a partire dall'omicidio di Barbara Locci e Antonio Lo Bianco del 1968.
In edicola tutto quello che c'è da sapere sulla vicenda criminale più intricata d'Italia
La serie sul serial killer di Firenze dà spazio alle varie piste di decenni di indagini. E mostra un'Italia oscura
Un saggio prende in esame gli inquietanti punti di contatto tra alcuni dei delitti italiani più noti
Natalino, il bimbo superstite del primo omicidio, è figlio di Giovanni Vinci. Mai indagato
Il padre biologico dell'uomo, ai tempi bambino, risulta essere Giovanni Vinci, uno dei tanti amanti di Barbara Locci nonché fratello di Salvatore e Francesco, finiti indagati per i delitti seriali attribuiti al cosiddetto Mostro
Tra il 1968 e il 1985, otto coppie vengono assassinate nei dintorni di Firenze. Colpite con una calibro 22, mutilate con precisione chirurgica. I proiettili riportano una “H” incisa sul fondello. È la firma di quello che sarà ricordato come il Mostro di Firenze. Dopo anni di indagini, tre uomini vengono condannati: Pietro Pacciani, Mario Vanni e Giancarlo Lotti. Li chiamano “i compagni di merende”. Ma sono davvero loro i responsabili? Ancora oggi, troppi elementi restano oscuri e nel video li analizziamo uno per uno. Il Mostro ha smesso di colpire. Ma ha davvero smesso di esistere? Oppure è ancora libero, protetto dal silenzio e dal tempo?
Spuntano un nuovo soggetto nel cold case: si tratterebbe di un uomo noto alle forze dell'ordine ma mai attenzionato. Su di lui prove raccolte dall'avvocato di una delle vittime in un fascicolo depositato in procura
Da oggi per gli appassionati di delitti arriva il gioco in scatola ispirato al caso del Mostro di Firenze e i "compagni di merende"