Il presidente della Ferrari contro Tremonti che aveva ironizzato sulla solitudine degli imprenditori: "Troppi tagli, io avrei tagliato i cda dove vengono piazzati i politici trombati". Marcegaglia: "Serve una politica della crescita"
politica economica
Via al Piano nazionale di riforme. Tra le priorità del governo rientra la riforma fiscale che verrà attuata spostando l’asse del prelievo dall’imposta diretta a quella indiretta. Undici i punti
Promossi i conti pubblici italiani cui l'Fmi assegna la medaglia di bronzo nel G7. Dopo aver promosso la "cura" Tremonti che ha abbassato la disoccupazione sotto la media Ue, i tecnici di Washington lodano il lavoro fatto dal governo sulle spese: nel 2011 si attesteranno al 49,8% del pil. I conti pubblici sono orientati su un percorso di progressivo risanamento: nel 2016 rientreranno sotto la soglia del 3% del pil
La presidente di Confindustria torna a bacchettare la politica economica del governo: "Noi un’idea di Stato ce l’abbiamo, vogliamo uno Stato che faccia poche cose e bene, meno costoso e più efficiente". Poi appoggia il federalismo ma avverte: "Deve ridurre spese e burocrazia"
I tecnici di Washington promuovono l'Italia: disoccupazione all’8,6% nel 2011 e all’8,3% nel 2012 a fronte di una media Ue al 9,9%. Bene anche il pil: nel 2011 crescerà dell’1,1%. Ora il Belpaese "è più vicino di altri paesi europei a raggiungere l’obiettivo di un deficit sotto il 3% nel 2013"
La Marcegaglia invita gli imprenditori a rimboccarsi le maniche e a "far sentire la propria voce" perché "dall’impresa può e deve venire un esempio per tutti". E rilancia: "Decidiamo noi l'Italia che vogliamo avere"
La proposta del ministro: "Per l’attività finanziaria l’idea è di applicare a Milano i regimi fiscali che per esempio ci sono in Irlanda, per un tempo dato e a determinate condizioni". Soddisfatta la Moratti: "E' anche nel mio programma elettorale"
Il capo dello Stato ricorda come in 150 anni abbiamo superato «periodi bui» e invita alla coesione nazionale per le riforme: «La Costituzione prevede un profondo rinnovamento autonomistico».
Il ministro dell’Economia è autorizzato ad attivare strumenti "mirati ad assumere partecipazioni in società di interesse nazionale". Nella strategia anti scalate del governo rientra anche il caso Parmalat
Il ministro dell'Economia vuole inserire nella Costituzione una norma "blocca debito" recependo le indicazione del nuovo Trattato per superare la crisi emerse in Europa. L'obiettivo è arrivare a "deficit zero" e dal 2015 affrontare "il terzo debito pubblico del mondo"