
Berlusconi parla alle Camere per spiegare tutti gli sforzi messi in campo dal governo per contrastare la crisi. Prima tappa alla Camera, dove il Cavaliere insiste sul fatto che la crisi "va fronteggiata con
coerenza e fermezza, senza seguire i nervosismi dei mercati". E assicura che il Belpaese è in buona salute: "Abbiamo i fondamentali economici, le nostre banche sono liquide enon è venuta meno la voglia di
fare impresa". Poi lancia l'appello all'opposizione: "Usciamo insieme dalla crisi". Alfano avverte: "Siamo contrari a fantomatici
governi tecnici"
La presidente di Confindustria: "Dobbiamo tagliare la spesa pubblica e riequilibrare i conti perché altrimenti diventiamo come la Grecia, anche se non siamo la Grecia"
Cominciamo da un pettegolezzo. Giulio, non appena Berlusconi si è appalesato, lo ha rassicurato: tranquillo, non mi dimetto. Risata. E abbraccio fra i due. Consolante.
Il testo integrale del messaggio del presidente del Consiglio ai Promotori della Libertà
Pur registrando una continua crescita del sistema Italia, i tecnici di viale dell'Astronomia hanno dovuto rivedere all’ingiù la crescita: "E' stato un errore di previsione fidarsi dei primi segnali di rilancio". Tagliate le stime sul pil al +0,9% nel 2011 e al +1,1% nel 2012. Vola di nuovo sopra i 200 punti lo spread tra i Btp decennali e il corrispettivo bund tedesco sulla scia della crisi greca
Il presidente di Confindustria: "Noi abbiamo sempre chiesto la contemporaneità di rigore e crescita. E in questo momento molto delicato, dove è in discussione il piano di salvataggio della Grecia, Moody’s ha dato un avvertimento, essenziale approvare la manovra da 40 miliardi"
Ieri Bossi ha anticipato: "Quattro dicasteri spostati in Lombardia. Il Lavoro a Milano. Semplificazione, Riforme ed Economia a Monza". E annuncia "altre sorprese". E una data di scadenza al governo: per esaudire le richieste leghiste, il premier avrà tempo dino a dicembre. Il leader del Carroccio potrebbe fare un passo indietro e chiedere al Cav di fare lo stesso. Altro che Berlusconi, al raduno della Lega i pericoli li corre Giulio: se non riduce le tasse si gioca la fiducia del Carroccio
Alla festa del Carroccio più che il futuro del governo si potrebbe decidere la sorte del ministro dell’Economia: la Lega vuole il via libera per le riforme. E l’amico Giulio a causa dell’eccessivo rigore potrebbe restare isolato
Dopo la polemica con il Carroccio, il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, torna a parlare della riforma fiscale e precisa: "Voglio farla, ho le idee chiare e ci penso da un anno. Il problema è dove trovare i meccanismi finanziari". Poi spiega: "Ieri ho avuto l'imprudenza di usare la parola prudenza"
A margine del G8 di Deauville, il Cav. si è avvicinato a Obama e gli ha detto: "In Italia abbiamo quasi una dittatura dei giudici di sinistra". Replica l'Anm: "Non ci prestiamo a strumentalizzazioni legate alla campagna elettorale". Bersani: "Vuole chiedere l'intervento Nato?". Casini: "Stiamo perdendo il senso delle dimensioni"