
Il governatore della Banca d’Italia respinge i timori dei mercati sulle condizioni dei conti pubblici italiani: "Passo importante per il consolidamento dei conti pubblici". E promuove le misure del governo: "Avvio di una tendenza al calo del rapporto tra il debito e il pil"
Il governatore della Banca d'Italia e futuro presidente della Bce boccia l'ipotesi di una ristrutturazione del debito greco perché i "costi superano i benefici". Poi dichiara: la politica monetaria della Bce è stata un grande successo
Sale la fiducia dei consumatori ma gli esperti vedono solo nero. In realtà la ripresa è più vicina e migliorano le aspettative per l'occupazione
Il ministro dell'Economia a un convegno dell'Osservatorio permanente Giovani Editori: "Non ci si può sognare di fare lo sviluppo con la spesa pubblica". Poi parla del Sud: "E' una realtà che va indietro e non avanza. Bisogna fare di più. Cominciando a spendere i soldi dell'Europa"
Proclamato lo sciopero generale contro il piano di austerità imposto da Ue e Fmi. Disordini in alcune piazze della capitale. La polizia in assetto anti-sommossa lancia decine di fumogeni per calmare alcuni manifestanti
Il presidente Bce al Global economy meeting: "La ripresa è confermata e non ci si attende una ricaduta nella recessione sebbene ci siano degli alti e bassi". Nei paesi avanzati resta il problema del debito mentre nei paesi emergenti si rischia il surriscaldamento dovuto alla crescita eccessiva
La Corte dei Conti chiede maggiori sforzi per raggiungere la soglia del 2% di pil: "Le riforme fatte sono insufficienti per la crescita". Ma il Centro studi di Confindustria smentisce le Cassandre che, da mesi, tuonano contro la tenuta del mercato del lavoro: l'emorragia è in esaurimento. Secondo uno studio recente, è ripartita l’occupazione a tempo determinato: +5,1% annuo nel quarto trimestre 2010
"La crisi che sta vivendo l'Europa può essere un'occasione per uscire dai trattati attuali e fare un nuovo accordo". Secondo il ministro, i trattati "sono stati scritti prima della globalizzazione, sono stati adattati, ma sono il prodotto di un mondo passato. Sull'immigrazione: "L'azione dell'Ue è stata drammaticamente insufficiente"
Standard & Poor’s conferma il rating di "tripla A" degli Stati Uniti ma rivede l’outlook da stabile a negativo. I già deboli listini del Vecchio Continente hanno chiuso in rosso: a Milano il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 2,92%, Parigi il 2,35%, Francoforte il 2,11%, Londra il 2,1%.
Il governatore della Banca d'Italia predica ottimismo e dice: "Le prospettive economiche stanno migliorando a livello mondiale, possiamo guardare ai prossimi anni con più fiducia". Poi avverte: gestire l'allarme dei prezzi dei beni alimentari"