
I legali dell'ex fidanzato, condannato in via definitiva per l’omicidio di Chiara Poggi, tenta il tutto per tutto

La telefonata, le scarpe, le impronte. Ecco gli elementi che portarono alla condanna di Alberto Stasi per l'omicidio di Chiara Poggi e quelli che hanno fatto riaprire l'inchiesta

Angela Taccia è stata criticata per il look nel giorno della perquisizione e per il post su Instagram, ma lei spiega: "Preso e diffuso in maniera illecita, senza autorizzazione"

Giallo sul materiale che potrebbe portare a una svolta nel caso Garlasco. Il ruolo della condanna definitiva a Stasi

Il disegno è ereditario, i dettagli diversi. Per attribuirli servono 15 punti in comune

L'allora comandante dei Carabinieri di Garlasco aveva una relazione con la parente di Andrea. Venditti: "La prova su di lui era inservibile"

L'invito di Mario Venditti, ex procuratore di Pavia: "Attenersi ai fatti nella loro oggettività e continenza"

L'impronta 33 repertata a casa Poggi è diventata un elemento importante delle nuove indagini sul caso di Garlasco: ecco perché si parla con frequenza del reagente utilizzato

Un latitante condannato per estorsione sostiene che Chiara Poggi sia stata uccisa per aver scoperto uno scandalo sessuale nel Santuario della Madonna della Bozzola

Diciotto anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, qualcosa si muove. Andrea Sempio è indagato, ma non è colpevole. Eppure ci sono cinque elementi che alimentano i dubbi: bigliettini con frasi inquietanti, un malore mai verbalizzato, telefonate sospette nei giorni del delitto, tracce di DNA sotto le unghie della vittima e un’impronta del palmo sulla scena del crimine. Il 17 giugno inizieranno le analisi genetiche disposte dal Tribunale. La verità potrebbe riemergere proprio da lì. Ma è davvero tutto qui? O la procura ha ancora degli assi nella manica che non ha mai svelato?
