È il giorno della tanto vagheggiata informativa sull'Ucraina, con Mario Draghi che questa mattina è atteso prima in Senato (alle 9) e poi alla Camera (alle 11.30)

È il giorno della tanto vagheggiata informativa sull'Ucraina, con Mario Draghi che questa mattina è atteso prima in Senato (alle 9) e poi alla Camera (alle 11.30)
Il premier irritato della fronda del leader M5s sulle armi: il quarto decreto non è previsto prima delle amministrative
La Lega guida la fronda e fa saltare tre volte il numero legale. Ma non si metterà di traverso sull'Ucraina
Il premier al Forum di Sorrento organizzato da Carfagna: serve un cambio di paradigma
Un primo ma deciso segnale Mario Draghi lo aveva già dato martedì
L'ex Bce dovrà mediare tra Washington e un'Europa che spinge per un cessate il fuoco e negoziati di pace
L’ex premier segue lo stesso schema che nel 2019 portò Salvini alla crisi. Il pretesto delle armi a Kiev su cui il M5s ha già votato a favore
Question time il 19 maggio. L'irritazione di Palazzo Chigi. L'ex Bce e Biden parleranno anche dell'invio di armamenti
Il decreto pronto a giorni L’ipotesi è che dopo gli Usa l’ex Bce vada in Parlamento per un’informativa (senza voto) già prevista per legge
Il premier interviene per 50 minuti al Parlamento europeo ed evoca un "federalismo pragmatico". "Rivedere con coraggio i Trattati. La guerra mette a rischio l'unità Ue e dobbiamo difenderla". Poi i dossier chiave: allargamento, difesa comune,
indipendenza energetica e gestione dei migranti