«Vociano» anomalo, interventista con molti dubbi, ci ha lasciato poche opere, ma essenziali Fu uno dei giovani intellettuali più brillanti dell'epoca
La Chiesa sembra considerare questo clima come semplice aggiornamento del proprio messaggio. E premia l'assistenzialismo statalista
Metternich e Talleyrand furono protagonisti di un accordo che creava un ordine legittimo evitando di umiliare la Francia. Per "ammorbidire" gli avversari fu utilizzato ogni mezzo...

Per il grande intellettuale l'Austria-Ungheria non "implose" ma fu distrutta da Francia e Inghilterra Da lì derivò una serie di tragedie del Novecento

L’assassinio di Francesco Ferdinando a Sarajevo, l’arroganza austro-ungarica, la prima cannonata: la doppia verità che ci portò all'inferno

Una lunga mistificazione
Primo ministro fra il marzo 1914 e il giugno 1916 fu lui, con Sonnino, a "pilotare" il Paese dalla neutralità all'intervento a fianco dell'Intesa

Gaudente, viaggiatore, mattatore nei salotti. Il grande interprete della fine dell'impero romano si racconta

Bella, mondana, scaltrissima e soprattutto anticomunista. Fra il '53 e il '56, in piena guerra fredda, fu il volto degli Stati Uniti in Italia. Il suo "interventismo" fu vincente

Il volume di Fisher, autore prediletto da Croce, è un classico della storiografia liberale. E cattura l'anima dell'imperatore
