Giancarlo Perna

Alla forma della testa di Marco Follini che è un uovo perfetto, corrisponde il suo pensiero che è un'omelette. La metafora va spiegata. Sull'ovalità del cranio folliniano non c'è discussione. L'ha raggiunta negli anni con la sofferta rinuncia ai capelli come in un percorso spirituale

Giancarlo Perna
Follini ha tradito persino il suo nome

Studente brillante e manesco, amava l’antica Grecia e i salotti alla moda. A suo agio con i ragazzi di borgata, un giovanetto dell’alta società lo portò alla rovina

Giancarlo Perna
Le virgole fuori posto dell’energumeno chic

Qualche viaggio, molti pasticcini e una moglie pressoché assente. Il suo fu un mondo fatto tutto di libri. Fino a quando decise di scriverne uno Senza goderne il grande successo

Giancarlo Perna
L’insaziabile lettore divorato dalla tristezza

Il suo casato risaliva a Carlo Magno Ma lui amava circondarsi di guitti, prostitute e travestiti, che rese celebri. Nato in provincia, fece fortuna trasferendosi a Parigi

Giancarlo Perna
La vita incasinata di un piccolo conte

Studiò da prete e scrisse alcuni versi mediocri Poi scoprì la sua vera vocazione: gestire il potere fregandosene di tutti. Ma venne infine ricambiato...

Giancarlo Perna
Il terribile piccoletto più duro dell’acciaio

In missione per conto della Royal Society, usò il pugno di ferro per il suo equipaggio. Ma l’ultima avventura gli fu fatale: i selvaggi che lo stimavano ne fecero scempio

Giancarlo Perna
Il rigoroso giramondo che finì divorato
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