Giancarlo Perna

Viaggiatore inquieto, fu perseguitato dalle disgrazie proprie e altrui. E i suoi testi, brevi e intensissimi, riuscirono a commuovere persino il suo amico Mussolini

Giancarlo Perna
In mezzo alle tragedie cantava in «Allegria»

La sua imbalsamazione fu un vero capolavoro E consentì ai suoi umili «fan» di continuare ad adorare per giorni la loro benefattrice, uccisa dal cancro a trentatré anni

Giancarlo Perna
La Madonna bionda che finì mummificata

Il lavoro fra polizze e infortuni gli pesava Riservatissimo e quasi muto anche con i parenti, iniziava la sua seconda vita di notte, quando intorno i rumori si attutivano...

Giancarlo Perna
L’impiegato triste che assicurò il silenzio

Quella sera alzò il gomito e fece una battuta su Mussolini. Fu l’inizio dei suoi guai. Che lo portarono anche a prendersela con un presidente della Repubblica

Giancarlo Perna
Un bicchiere di troppo e una guerra di meno

Litigioso e virilista, amava più le bottiglie delle donne Ebbe quattro mogli e le lasciò tutte, tranne l’ultima che ne sopportò il caratteraccio e la sporcizia

Giancarlo Perna
Un contafrottole che alzava il gomito

Erede di una famiglia di artisti, seguì una strada diversa. Si innamorava di continuo e non aveva mai il coraggio di troncare le relazioni

Giancarlo Perna
L’inguaribile pigro lasciato dalle donne
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