Nanni Moretti ha ragione: prima di criticare il film, cari prelati, andate a vederlo. Così vi convincerete che non vale la pena far pubblicità a un film modesto e innocuo
L'infinita truffa dei Parioli è un piccolo trattato di antropologia su come sono cambiati gli italiani, un tempo divisi da Prezzolini in furbi e fessi
La verità non conta niente. La vera tragedia dell'informazione è questa
In un Paese di vecchioni, dove a 50 anni ti chiamano ancora ragazzo e dove le carriere sono anchilosate fa piacere immaginare in Parlamento una scolaresca di ragazzi non in gita ma in gruppo parlamentare
L'utopia del ’68: la pretesa di vivere la vita, il corpo, l’amore, i rapporti sociali, da artisti (autoproclamati). Il rifiuto della norma e della realtà. Col risultato di non produrre grande arte, ma di lasciare gravi danni al patrimonio
L'opposizione fa le barricate perché è contro ogni cambiamento. Ma viviamo nella società globale tra migrazioni, bioetica e tecnologie. La Carta deve essere figlia del nostro tempo e va aggiornarta
E' vero: i libri di testo sono faziosi, orientati a sinistra, vergognosi nelle loro omissioni, vituperi e apologie
Trovo imbarazzante la pagina politica dei tg; suggerirei ai direttori di ometterla e di rendere disponibile il campione-tipo della litania sul televideo sul web
Propongo al centrodestra di indire un Congresso generale sul tema: "Se stiamo insieme ci sarà un perché". La sigla c’è già, grazie a Cocciante...
Da svariati mesi incombe su Palazzo Chigi, su Piazza Colonna e via del Corso la gigantografia funesta di una donna vestita di nero. Sembra di stare a Teheran, a Kabul o chissà in che paese islamico