Questo disturbo multifattoriale è un nemico silenzioso. Spesso, infatti, chi ne soffre non lamenta sintomi particolari

Questo disturbo multifattoriale è un nemico silenzioso. Spesso, infatti, chi ne soffre non lamenta sintomi particolari
A sollevare i dubbi è uno studio condotto dall'Università del Colorado e pubblicato sulla rivista "Evolution and Human Behaviour"
A rivelarlo è uno studio condotto dall'Università di Sydney e dell'ospedale Prince Alfred e pubblicato sull'International Journal of Cardiology
Lo studio, condotto da ricercatori giapponesi, è stato pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases. Ecco cosa dice
Attualmente non esiste una cura in grado di debellare il disturbo. La terapia, dunque, è sintomatica e tra gli obiettivi si pone anche quello di evitare le complicanze
Lo studio, condotto dall'University of Arizona Health Sciences Comprehensive Pain and Addiction Center, è stato pubblicato sulla rivista "Cephalalgia"
Questa strategia medica è in grado di ridurre del 40-60% il rischio di ammalarsi
Si può prevenire il disturbo con l'adozione di alcuni semplici accorgimenti, tra cui l'uso di biancheria intima traspirante
Se non trattato adeguatamente, il disturbo può sfociare in insufficienza cardiaca, ovvero una condizione in cui il cuore non è più in grado di svolgere in maniera corretta la sua funzione di pompa del sangue
Anche se raramente, questo disturbo può essere causato dalla celiachia, ovvero un intolleranza permanente al glutine