Il presidente sfodera certezze: «La competizione sarà regolare e avrà un vincitore. E scommetto che sarò io» I vertici regionali del movimento si difendono. Podestà e Corsaro: «L’esclusione? Ipotesi puramente teorica». Il Popolo della Libertà: «Questo caso non c’entra niente con i problemi di Roma»