
Si sono concluse a pranzo le operazioni inerenti lo sbarco dei migranti che si trovavano a bordo della nave spagnola della Ong, l'attracco è avvenuto questa mattina dopo l'ok del Viminale emesso ieri sera, tre migranti sono ricoverati negli ospedali tra Ragusa e Modica

Nel giorno in cui il tribunale dei ministri mette sotto processo Salvini per il caso Open Arms, arriva il via libera del governo Conte alla stessa Ong spagnola

Si tratta di un cittadino bulgaro residente nel foggiano, ad un posto di controllo i carabinieri gli hanno contestato una sanzione amministrativa e lui, in tutta risposta, ha estratto una mazza di ferro dal portabagagli cercando di colpirli

Dopo la diffusione delle notizie sui casi di contagio dal virus cresce l'apprensione tra la gente, ad Agrigento, ad esempio, in molti hanno paura per via degli importanti flussi turistici alla valle dei templi, intanto i negozi gestiti dai cinesi rimangono vuoti e si registra un brusco calo del volume degli affari

Crescono le preoccupazioni relative al contagio da coronavirus. Dopo la notizia dei casi registrati in Italia, le apprensioni aumentano ovunque, soprattutto nei luoghi visitati dalle persone colpite dal virus prima che venissero sottoposte ad accertamento sanitario. Aumenta l’apprensione anche nelle città dove sono presenti le comunità dei cinesi. Ad Agrigento, ad esempio, ci sono piccole comunità e sono anche numerosi i negozi appartenenti alla proprietà di gente di provenienza asiatica. Questo desta non poche preoccupazioni. È un filo sottile quello che separa la psicosi da coronavirus dalle giuste preoccupazioni. A prescindere da tutto, la paura ha il sopravvento al punto che sono veramente in pochi quelli che si recano dentro i negozi gestiti dai cittadini cinesi. Il famoso sito archeologico della valle dei templi in questi giorni è invaso da turisti di provenienza asiatica e altri arrivi sono programmati nei prossimi giorni. Il flusso turistico in questione genera preoccupazioni tra gli agrigentini.

I carabinieri hanno scoperto i due mentre stavano sotterrando diversi quintali di materiale pericoloso nella spiaggia di Licata, nell'agrigentino, dopo un controllo hanno accertato il reato denunciandone gli autori

A Licata, nell’agrigentino, i carabinieri hanno sorpreso due uomini del posto mentre erano intenti a nascondere tra la sabbia diversi quintali di rifiuti speciali. Nel corso di un servizio di controllo sulla costa mirante a reprimere i reati ambientali, i militari hanno avvistato i due mentre stavano scavando e livellando la sabbia. Sono dunque scesi sulla spiaggia e hanno scoperto quello che stava accadendo. I due complici, un 81enne e un 54enne sono stati denunciati per il reato di abbandono incontrollato di rifiuti speciali. L’area interessata dal reato è stata sottoposta a sequestro in attesa che venga liberata dal materiale pericoloso.

L'uomo, era riuscito ad acciuffare più di 500 euro dentro un ufficio postale, una volta individuato dai carabinieri, ha confessato di aver commesso un altro reato simile alle poste di un altro quartiere

I tre si sono introdotti abusivamente nella necropoli greca sita nell’antico territorio della città di Kamarina e hanno effettuato scavi senza alcuna autorizzazione, numerosi i reperti rinvenuti e sequestrati dai carabinieri

Si tratta di due delinquenti del siracusano, entrambi erano armati, uno di coltello e l'altro di pistola, risultata poi essere un giocattolo, i due sono stati arrestati dai carabinieri subito dopo essere stati allontanati dalla vittima
