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Toscana

Tre stranieri sono stati arrestati nelle scorse ore a Firenze con l'accusa di rapina aggravata: sarebbero entrati nella casa di una commerciante e l'avrebbero presa a calci e pugni per sottrarle i 20mila euro dell'incasso del weekend non ancora depositati in banca. Uno di loro le avrebbe rifilato anche una coltellata, in segno di stizza

Giovanni Fiorentino
Una volante della polizia a Firenze

Un ragazzo di 25 anni si sarebbe suicidato a Lucca, lanciandosi nel vuoto da quaranta metri dopo essere salito su una torre medievale. Poco prima di compiere il gesto estremo, aveva pubblicato un post d'addio sulla sua pagina Facebook chiedendo scusa per quel che avrebbe poi fatto

Giovanni Fiorentino
La Torre Guinigi di Lucca, da dove il giovane si sarebbe lanciato nel vuoto

"Non fare la fava!" è lo slogan della campagna di sensibilizzazione sull'educazione civica lanciata dal Comune di Grosseto, basato su un gioco di parole (il termine "fava", in dialetto toscano, può essere inteso come sinonimo di "stupido"). Una residente che di cognome fa proprio Fava non ha però gradito il doppio senso e non è escluso che possa far causa ai promotori dell'iniziativa

Giovanni Fiorentino
Il sindaco di Grosseto e la giunta comunale presentano il cartello con lo slogan

Nei boschi sopra Pistoia dai primi anni Ottanta vive una comunità che pratica il baratto, condivide i frutti del bosco, i prodotti degli orti e si è lasciata alle spalle le comodità della civiltà moderna

Luca Bocci
Dal sito dolcevitaonline.it

Il locale di Firenze che nel film "Amici Miei" rappresentava il ritrovo preferito dei protagonisti delle "zingarate" dovrebbe andare all'asta. La società che lo gestiva dal 2008 è fallita da qualche anno e il tribunale di Firenze ha condannato l'ex-gestore (già candidato al consiglio comunale per la sinistra) a quattro anni per bancarotta

Giovanni Fiorentino
L'ex-Bar Necchi, "covo" dei protagonisti di Amici Miei, poco prima della chiusura (ad oggi) definitiva

I carabinieri hanno rintracciato l'autore del furto della pisside d'argento contenente 50 ostie consacrate, avvenuto venerdì scorso in una chiesa di Prato (in Toscana). La refurtiva non è però ancora stata trovata e l'uomo non ha voluto rivelare cosa ne abbia fatto: gli investigatori non escludono quindi la pista che porta ad un atto predatorio propedeutico ad un rito satanico

Giovanni Fiorentino
Il momento del furto della pisside con le ostie consacrate
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