
Ristorazione, contract, caffè, bakery, pasta e pane, tecnologie ed esperienze competizioni settacolari e formazione a Host 2025, la manifestazione di riferimento per il mondo dell’ospitalità professionale, del fuoricasa e del food retail che si tiene in Fiera Milano a Rho da questo venerdì 17 fino a martedì 21 con oltre 2.000 espositori, il 44% internazionali provenienti da 56 Paesi. con Germania, Spagna, Francia, Usa, Paesi Bassi e Regno Unito tra i più rappresentati a conferma del profilo sempre più internazionale della manifestazione. Una fiera-evento globale per un settore che punta tecnologie, formazione e creatività interpretando le esigenze di un mercato in rapido cambiamento che tra il 2021 e il 2024 è cresciuto del 9,81% in produzione e dell’11,1% in esportazioni.
“Host è molto più di una manifestazione, è una piattaforma che anticipa le tendenze e accompagna l’innovazione lungo tutte le fasi della filiera - spiega commenta Francesca Cavallo, head of Hospitality Exhibitions di Fiera Milano -. Un approccio che parte dalla tecnologia per estendersi ai format, ai layout, al design e alle esperienze di consumo, quest’anno con un particolare accento anche sull’innovazione, sulla sostenibilità e la formazione. Grazie alla capacità di ascoltare i mercati e i consumatori, traducendo le evoluzioni del settore in opportunità di crescita reale per imprese e professionisti, a Host l’ibridazione tra mondi contigui genera valore per tutti gli attori delle filiere”.

FILIERE TRAINO PER L’ECONOMIA
Capacità di generare valore che si riflette nei numeri globali della produzione e dell’export dei comparti rappresentati a Host, oltre che delle esportazioni italiane, confermando il ruolo centrale delle sue filiere nel panorama dell’ospitalità globale. Nel quadriennio 2021-2024 la produzione mostra un quadro nel complesso positivo, con un ritorno alla crescita dopo il rallentamento del 2023 e un consolidamento strutturale: nel 2024 il valore complessivo raggiunge 166,2 miliardi di euro (+9,81% nel periodo considerato), trainato dalla ristorazione professionale, che da sola vale quasi 78 miliardi e si mantiene sostanzialmente stabile, e dal gelato, che si distingue come comparto con la crescita più marcata, addirittura +50% passando da 19,43 miliardi nel 2021 a 29,14 nel 2024. Con la loro capacità di innovazione, contribuiscono alla spinta anche i settori delle macchine da caffè (10,36 miliardi di euro, +3,9%), della panificazione (4,36 miliardi, +4,2%) e del vending (1,63 miliardi, stabile).
Scenario in cui l’export mondiale con un valore nel 2024 di 123,6 miliardi di euro è in crescita dell’11,1% sul 2021. A guidare le esportazioni globali la ristorazione professionale, con 58,9 miliardi (in lieve crescita nel quadriennio, +0,2%), mentre le macchine per gelato confermano le eccezionali performance anche nelle esportazioni (+59,4%) che porta i valori da 12,6 miliardi di euro nel 2021 a 20,1 miliardi 2024. La progressione continua anche per le macchine per la panificazione (3,11 miliardi di euro, +4,7%) e l’arredo-tavola (33,67 miliardi, +2,4%), mentre il vending resta costante a quota 1,19 miliardi.
Il Made in Italy conferma la sua competitività e attrattività sui mercati: nel 2025 l’export italiano dei comparti Host raggiunge i 4,3 miliardi di euro (+1,9%), con i settori refrigerazione e gelato al vertice con 1,2 miliardi in valore e +11% di crescita, mentre al secondo posto troviamo la ristorazione professionale per il valore assoluto, con 1,02 miliardi di euro (+2,3%) e le macchine per panificazione e pasticceria per la crescita con +3,9% che le porta a 467 milioni di euro. Competitività che sul fonte dell’export rafforza l’importanza degli incontri business non solo con i visitatori professionali ma anche con gli oltre 700 hosted buyer altamente profilati provenienti da circa 75 Paesi, anche grazie al supporto di ICE: distributori, rivenditori, esportatori/importatori; ristorazione, food service e fuoricasa; retail e GDO; attività ricettive; centri commerciali e location; chef, professionisti e consulenti. Americhe (35%), Medio Oriente e Africa (28%), Asia e Oceania (14%), oltre all’Europa e Paesi CIS (24%), sono le principali aree estere di provenienza.

PERCORSO ESPOSITIVO RIDISEGNATO
Il format di questa edizione è stato ripensato per rendere più efficace l’incontro mirato tra domanda e offerta. Il SIC–Salone Internazionale del Caffè è ospitato nei padiglioni 8-12 e 16-20, strategicamente collocati nel centro del quartiere. La loro struttura biplanare consentirà percorsi di visita più brevi e intuitivi, mentre il collegamento a ponte tra i padiglioni 12 e 16, situato al secondo piano, assicurerà un continuo e costante afflusso di visitatori al piano superiore. Un’estensione al padiglione 18 (antistante il 20) consente inoltre una più intensa ibridazione con il settore Gelato-Pastry.
Rinnovato anche il salone MIPPP–Milano Pane Pizza Pasta, punto di incontro tra l’arte della panificazione, la cultura della pizza e l’evoluzione della pasta fresca che si avvale anche della partnership con il Consorzio SIPAN, che apporta i top player italiani delle tecnologie aderenti al consorzio e favorirà la visita di nuovi target di professionisti, a partire dagli artigiani: un progetto che racconta il valore delle filiere italiane e le loro connessioni con il mondo dell’ospitalità internazionale, attraverso un linguaggio fatto di tecnica, creatività e ricerca.
MIPP sarà in sinergia con la Ristorazione Professionale, storico fulcro della manifestazione, che anche quest’anno si conferma motore dell’innovazione più tecnologica, con in primo piano intelligenza artificiale, automazione, digitalizzazione di prossima generazione: dalla cottura al lavaggio, dalla refrigerazione agli accessori, l’area sarà una tappa obbligata non solo per gestori e proprietari di attività e per i buyer di tecnologia delle grandi catene del foodservice e dell’hôtellerie, chef, maestri e tutti i professionisti del settore. Altre novità sono la Bakery Square, Beyond the Cup e sCIOCk, mentre c'è grande attesa per il ritorno del World Barista Championship.
Conoscenza e confronto sono invece al centro di cinque giorni di eventi tra formazione, show cooking e gare internazionali, un’offerta che si inserisce nel più ampio calendario di oltre 800 appuntamenti che fanno di Host 2025 un osservatorio unico sulle tendenze globali dell’ospitalità del prossimo futuro.
SMART LABEL E DESIGN TALKS
Giunto all’ottava edizione, il prestigioso Smart Label–Host Innovation Award, promosso da Host Milano e Fiera Milano in collaborazione con POLI.design e il patrocinio di ADI-Associazione per il Disegno Industriale è il riconoscimento di riferimento per l’innovazione nel mondo dell’ospitalità, con oltre mille candidature complessive negli anni. I prodotti vincitori di questa edizione sono esposti a Host 2025, valorizzando soluzioni che ridefiniscono il futuro del settore, dalla sostenibilità ai materiali intelligenti, fino al digitale e al design integrato.
Tutte le informazioni su host.fieramilano.it, @HostMilano