
I punti chiave
All’inizio di luglio 2025 i tabloid hanno seguito con grande interesse il colloquio avvenuto a Londra tra gli addetti alla comunicazione di Carlo III e quelli di Harry e Meghan. Tutti hanno fatto riferimento alla possibilità che quel meeting rappresentasse l’inizio di un dialogo tra le parti, al fatto che il duca di Sussex potrebbe finalmente ottenere il perdono della Corona. Le cose, in realtà, sarebbero più complicate. Uno o più incontri tra gli staff potrebbero non bastare. Anzi, secondo qualcuno non vi sarebbe più alcuna possibilità di riconciliazione. Ormai per Harry sarebbe troppo tardi.
Perdono
L’incontro tra lo staff del Re d’Inghilterra e quello di Harry e Meghan non avrebbe dato i risultati sperati, dice il Sun. La pace tra Windsor e Sussex sarebbe ancora molto lontana, forse irrealizzabile. In realtà le aspettative sugli effetti di questo summit erano, forse, troppo alte. Probabilmente i tabloid, molti esperti e i fan dei reali britannici hanno avuto troppo fretta di rivedere la royal family riunita. Era quasi impensabile che Harry e Carlo III risolvessero tutti i loro problemi grazie a un singolo incontro tra i loro collaboratori.
Senza contare, poi, che la faida royal non coinvolge solo il sovrano e il suo secondogenito, ma anche i principi William, Kate e la regina Camilla. Ognuno di loro potrebbe avere ragioni da esporre, scuse da pretendere, bisogno di altro tempo per decidere se perdonare o meno i duchi di Sussex. Non è neppure detto che gli eredi al trono e la moglie del Re vogliano davvero riconciliarsi con Harry. Non possiamo escludere, infatti, che Carlo III stia davvero provando a riavvicinarsi al figlio, ma questo desiderio non sia condiviso dal resto della sua famiglia.
Al Sun l’esperto reale Robert Jobson ha sottolineato che il passato non sarebbe stato cancellato. Harry avrebbe dato così tante delusioni alla sua famiglia, a partire dalle rivelazioni contenute nel memoir “Spare”, che la pace sarebbe diventata un miraggio: “Credo sia troppo tardi. Sono accadute troppe cose, secondo me. Ne è passata di acqua sotto i ponti”.
La royal editor di Sky News, Rhiannon Mills, è d’accordo: “[Harry] ha messo alla gogna l’intera famiglia nei documentari e in Spare. Ci sono cose, tra tutte quelle dette, che non possono essere cancellate”. Neppure il recente viaggio in Angola sulle orme di Lady Diana ha aiutato il duca a farsi perdonare dalla Corona e dai suoi sostenitori, ha affermato Jobson: “Questa volta non è stato chissà cosa. [Harry] non ha più lo stesso fascino di prima. Deve saperlo. Quando distruggi la tua famiglia e la monetizzi”.
William e Camilla contro Harry
Jobson chiede anche di evitare i paragoni tra “Spare” e la biografia di Diana “Her True Story”, scritta da Andrew Morton nel 1992: “[La principessa] non ci guadagnò nulla, lui ha fatto una fortuna [con il libro]”. La questione economica non è certo secondaria e potrebbe essere uno dei motivi per cui William, Kate e Camilla, stando all’opinione dell’esperto, non vorrebbero più sentir nominare Harry.
Questi avrebbe “venduto” la sua famiglia, ha scritto il Sun: “[Il duca] cerca il perdono…Credo che con ogni probabilità suo padre glielo concederà nel lungo termine. Non credo che lo faranno William e Camilla”. Del resto il principe Harry ha totalmente demolito l’immagine del fratello e della matrigna nella sua autobiografia.
Ci sarebbe anche un altro discorso da fare: Harry e Meghan si ritrovano senza i contratti milionari con Netflix e Spotify, ha ricordato Jobson in un altro articolo del Sun: “In passato avevano il supporto del Re e della defunta Regina e dissero che se ne sarebbero andati e avrebbero fatto la loro strada”. Le cose, però, sarebbero andate in maniera diversa. Inoltre la coppia avrebbe “uno stile di vita dispendioso”, ha aggiunto la Mills. Per questo devono trovare un altro appiglio, qualcosa che consenta loro di non sprofondare.
Al Sun Jobson ha spiegato che l’attenzione mediatica si starebbe lentamente spostando sui figli di William e Kate, George, Charlotte e Louis. Per non rischiare di essere dimenticato il principe Harry dovrebbe "assicurarsi…un marchio da monetizzare, perché presto [lui e Meghan] saranno fuori dai giochi e non riusciranno a ricavare molti soldi dallo status di reali”.
A questo punto, però, chi ci garantisce che i tentativi di riavvicinamento di Harry alla royal family non siano altro che un modo per riguadagnare popolarità, per essere illuminato di nuovo dalla luce della Corona e, magari, rientrare nell’orbita del potere monarchico? Robert Jobson rimane convinto che
il duca abbia perso la sua occasione e sia destinato all’oblio: “Sarà un principe cinquantenne e calvo. Qualcuno una volta conosciuto come principe. Penseranno: ‘Chi è quest’uomo? Non sapranno neppure chi è”.