Cronaca internazionale

Alta tensione nel Mar Cinese Meridionale. Nelle ultime ore una nave della Guardia costiera di Taiwan ha sparato con i suoi idranti contro un peschereccio cinese per allontanare l'imbarcazione dalle acque controllate da Taipei. L'incidente sarebbe avvenuto lo scorso 3 maggio nei pressi delle isole Dongsha e avrebbe riguardato il mezzo cinese Yue Shen Shan Yu 11366, entrato illegalmente in un'area off limits. A fermarlo ci avrebbero pensato Taichung e Hsun Hu n. 9, che proprio in quel momento stavano pattugliando la zona. Un video di quanto accaduto è stato condiviso sul social media, evocando i ricordi di diversi episodi simili avvenuti in passato quando erano le navi della Guardia costiera cinese (CCG) a sparare con idranti contro pescherecci di altri Paesi, in particolare quelli delle Filippine nell'ambito di rivendicazioni marittime e controversie riguardanti il richiamato Mar Cinese Meridionale.

Redazione
Così la Guardia costiera di Taiwan ha attaccato con un idrante il peschereccio cinese

La legge coranica e l'ideologia sono all'apparenza distanti. Eppure la crociata intrapresa contro gli sacchi svela non solo quanto questi due estremismi possano essere assurdi e irragionevoli ma anche quanto siano incompatibili con la libertà

Andrea Indini
Cosa svela la guerra agli scacchi su Islam e woke

L'Inghilterra ha una marcia in più. Mi riferisco ai provvedimenti che il governo ha assunto di recente in materia di immigrazione. Prima di tutto, se non sai perfettamente la lingua inglese non puoi far parte della comunità

Vittorio Feltri
A lezione di inglese

) La polizia dell'Idaho, negli Stati Uniti, ha affermato che sette persone sono morte dopo che un pick-up e un furgone turistico si sono scontrati nell'Idaho orientale, vicino al Parco Nazionale di Yellowstone. Tra le vittime c'è anche una donna nata a Milano. L'incidente è avvenuto poco prima delle 19.15 di ieri (le 3.15 in Italia) su un'autostrada vicino all'Henry's Lake State Park, a circa 25,75 km a ovest del Parco Nazionale di Yellowstone. Entrambi i veicoli hanno preso fuoco dopo l'incidente. Il conducente del pick-up Dodge Ram è morto, insieme alle sei persone che si trovavano all'interno del furgone Mercedes, che trasportava un gruppo turistico di 14 persone. L'incidente rimane oggetto di indagine.

LaPresse
Usa, strage di turisti vicino Yellowstone. Tra i morti anche un'italiana

La Cia ha diffuso due video "promozionali" volti a reclutare i funzionari cinesi e convincerli a diventare spie statunitensi. L'agenzia di intelligence Usa è infatti impegnata in una campagna di reclutamento di agenti stranieri e nel suo mirino ci sono prima di tutto i cittadini d'oltre Muraglia. I filmati raccontano le probabili ansie di alcuni membri della macchina burocratica del Partito Comunista Cinese: quelle di restare incastrati in un umile lavoro di assistenza agli ordini di un capo sempre più ricco e corrotto o, peggio, di diventare vittime delle purghe del presidente Xi Jinping (le stesse che hanno preso di mira milioni di membri del partito a tutti i livelli). "Oggi la Cia ha diffuso dei video in lingua cinese con l'obiettivo di reclutare funzionari cinesi per ottenere informazioni segrete", ha spiegato il direttore della Cia, John Ratcliffe, che ha promesso di rendere la Cina una priorità assoluta per la raccolta di informazioni degli Stati Uniti.

Redazione
I video della Cia per reclutare nuove spie in Cina

"Non ci inginocchieremo perché sappiamo che difenderci mantiene viva la possibilità di cooperazione mentre il compromesso la spegne". Il ministero degli Esteri della Cina ha pubblicato sui suoi social media un video, con tanto di voce narrante in inglese con accento americano, per rispondere ai dazi varati da Donald Trump e lanciare così un chiaro messaggio agli Usa. La narrazione, sopra le immagini di un caccia cinese MiG-15 che abbatte un jet statunitense durante la guerra di Corea, è chiarissima: Pechino non farà marcia indietro di fronte ad una situazione di stallo commerciale con Washington.

Redazione
"Mai inginocchiarsi": il video di propaganda cinese in risposta ai dazi di Trump
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