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Siamo tutti d'accordo nel sostenere che la ricerca universitaria debba essere libera e quindi che voli sopra bandiere, regimi e guerre. Allora va bene anche quando la collaborazione o la ricerca sia in comune con stati così definiti ostili come Cina, Iran e Russia. Tutto bene finché la nostra ricerca e i nostri brevetti non vengono copiati. L'allarme spionaggio negli Atenei è stato risvegliato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Maria Sorbi
Allarme spionaggio negli Atenei: collaborare non vuol dire copiare

13 agosto 2007, Garlasco. Chiara Poggi viene trovata senza vita nella sua villetta. Dopo due assoluzioni, Alberto Stasi viene condannato a 16 anni, ma l’arma non è mai stata trovata, il movente resta ignoto e una testimonianza chiave è stata ritrattata per paura, considerata poi inattendibile. Un verdetto oltre ogni ragionevole dubbio o una verità ancora sepolta? Intanto, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo aveva dichiarato “irricevibile” il ricorso della difesa di Stasi. Ma alcuni giorni fa è stato riaperto il caso con conseguente iscrizione al registro degli indagati di Andrea Sempio. L'amico del fratello della vittima era già finito nella lista degli inquirenti ma le accuse nei suoi confronti erano state archiviate.

Alessandro Politi
Delitto di Garlasco: il caso è davvero chiuso?

In questo video ecco il pensiero degli «Articolo 52», un gruppo di persone che hanno deciso di girare la sera nei quartieri più problematici dal punto di vista del degrado e della criminalità per «menare le mani» in caso di necessità contro bande di rapinatori e aggressori. A parlarci, in incognito, è proprio uno di loro

Paola Fucilieri
Il fondatore delle ronde anti maranza "Siamo stufi del degrado, ci difendiamo da soli"

"Le due città di Gorizia e Nova Gorica hanno coraggiosamente trasformato la prossimità geografica delle due identità in un’opportunità, dando vita a un esempio inestimabile non solo per i nostri due Paesi, ma per l’intera Europa e per i valori che il progetto dell’Unione rappresenta”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Gorizia ricevendo il premio Santi Ilario e Taziano, patroni della città, al teatro comunale Giuseppe Verdi a Gorizia con l'ex capo di stato sloveno. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella: "Gorizia e Nova Gorica esempio inestimabile per intera Europa"

“Credo che tutti, quel giorno, in Piazza della Transalpina, abbiamo avvertito di essere testimoni di un momento di rilevanza storica, capace di immettere effetti profondi nel futuro d’Europa. Al Presidente Pahor e a me è toccato in sorte felice di assistere in prima persona a un evento straordinario: la progressiva trasformazione di un confine, concepito come traccia divisoria nel cuore di una città e di una popolazione, a luogo di incontro e di condivisione. Questa cerimonia mi sembra possa inserirsi in questo mutamento”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso al Teatro Verdi di Gorizia dove ha ricevuto il Premio Patroni insieme all’ex capo di Stato sloveno Borut Pahor. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella: "Trasformazione Gorizia da luogo di divisione a punto di incontro"

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a Gorizia per partecipare alla cerimonia di consegna del 25/o Premio Santi Ilario e Taziano - Città di Gorizia. Il Capo dello Stato ha ricevuto il riconoscimento assieme al già presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor. I due presidenti vengono insigniti del premio per il sostegno dato al progetto Go!2025 - Nova Gorica-Gorizia capitale europea della cultura 2025 e per l'appoggio al cammino di consolidamento dell'amicizia tra Italia e Slovenia. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella a Gorizia premiato assieme all'ex presidente sloveno Pahor
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