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“Stiamo facendo passi in avanti sulla Cremona-Mantova: l’opera più importante, e più richiesta da questi territori, che si possa realizzare“, l’annuncio del governatore della Lombardia Fontana a margine dell’inaugurazione del ponte San Benedetto Po a Mantova. / LNews (Alexander Jakhnagiev)

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Fontana: "Compiuti passi in avanti per la Cremona-Mantova"

In occasione dell’avvio delle celebrazioni per i 50 anni de Il Giornale, l’ex direttore Feltri ha ricordato il suo arrivo al quotidiano dopo Montanelli: “Devo fare un’ammissione: quando sono arrivato dopo Montanelli ero convinto che avremmo chiuso il Giornale. È successo che Montanelli era convinto di portarsi 150 mila copie, ovvero tutte quelle che vendevamo noi. Questo mi è sembrato un eccesso di ottimismo e noi abbiamo iniziato a fare il Giornale. Il giorno in cui Montanelli si fece fotografare alla festa dell’Unità ho detto: ‘Abbiamo vinto’. Perché io ho preso quella foto di Montanelli dietro la quercia, l’ho messa in prima pagina e ho scritto: ‘Ecco che fine ha fatto Montanelli’”. / Facebook Il Giornale (Alexander Jakhnagiev)

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Feltri fa gesto dell'ombrello ricordando Montanelli: Era sicuro di portarci via 150mila copie

“Quando parliamo de Il Giornale parliamo sempre del suo fondatore, Indro Montanelli, e noi ci inchiniamo di fronte alla grandezza di quell’uomo, ma devo dire con altrettanta onestà che se a metà dei suoi 50 anni il Giornale non avesse incontrato Vittorio Feltri non so se saremmo qui. Perché Vittorio Feltri prende un’eredità impossibile: è come uno che va a sostituire Maradona e uno dice ‘abbiamo perso’. E invece l’ha preso nel 1994 raddoppiando le copie del grande e inarrivabile Indro Montanelli”, è il ringraziamento pubblico del direttore de Il Giornale Sallusti a Feltri, in occasione dell’evento “100 giorni alle elezioni” promosso dal quotidiano in apertura delle celebrazioni per i suoi 50 anni dalla fondazione. / Fcebook Il Giornale (Alexander Jakhnagiev)

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Sallusti celebra i 50 anni del Giornale ed esalta Feltri: "Senza di lui non saremmo qui"

Sallusti, Porro e Feltri dialogano sui primi 50 anni de il Giornale e sull'identità di una testata ancora oggi "nel mirino" per la sua capacità di andare contro corrente. "Siamo nati anticonformisti, continueremo a esserlo"

Marco Leardi
"Anticonformista da sempre. Il Giornale è nel nostro Dna"
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