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All'indomani della strage dell'Isis, i turisti lasciano gli hotel del terrore

La moschea Imam Sadiq nel mirino di un attentatore suicida che ha colpito a Kuwait City. Una decina i morti. L'Isis ha rivendicato l'attacco, di nuovo contro una moschea sciita

È di almeno 27 morti, compresi alcuni stranieri, l’ultimo bilancio delle vittime dell’attacco in Tunisia contro due alberghi di Susa. Lo ha comunicato il ministero dell’Interno di Tunisi

È morta ieri a Kolkata suor Nirmala Joshi, madre superiore delle Missionarie della carità dal 1997 al 2009. La donna aveva preso la guida dell'ordine dopo la morte di madre Teresa di Calcutta. Laciò poi il posto alla tedesca Mary Prema Pierick. Oggi i funerali a Calcutta

Il presidente degli States ha ospitato alla Casa Bianca il pasto serale che interrompe il digiuno del Ramadan: "Inviolabile diritto a praticare la nostra fede liberamente"

Viaggio nella città del Marocco

Almeno un'esplosione davanti all'edificio, dove i politici erano riuniti per la presentazione del nuovo ministro della Difesa. Poi uno scontro a fuoco. A rivendicare l'attacco i talebani, che parlano di un attentato suicida. Finora nessuna vittima

La polizia ha diffuso una foto dell’autore della strage nella chiesa a Charleston e di quella che sarebbe la sua automobile. L’immagine mostra un giovane con i capelli castani, una maglietta grigia a maniche lunghe, pantaloni neri e scarpe marroni. Anche l’automobile è di colore nero. Secondo la polizia il giovane è "armato e pericoloso". Il giovane aggressore, sui vent’anni, è alto circa 1,80 metri e si è allontanato dal luogo del massacro su una berlina nera con la targa in evidenza. "Non c’è ragione di pensare che non si trovi nella zona di Charleston", ha fatto sapere la polizia che gli sta dando la caccia con il sostegno dell’Fbi.

Sono nove le persone rimaste uccise in una chiesa afroamericana a Charleston (South Carolina), dove un uomo bianco armato è entrato e ha fatto fuoco.