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Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco. A ventiquattr'ore dal voto Harris chiude a Philadelphia, mentre Trump in Michigan. Termina così una campagna senza precedenti, con due attentati contro il tycoon e il ritiro di Joe Biden. Senza contare il fattore Musk...

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
Diario americano: verso la Casa bianca, gli ultimi comizi

econdo i media statali nordcoreani, Kim ha osservato il lancio definendolo "un'azione militare appropriata" per dimostrare la determinazione della Corea del Nord a rispondere alle mosse dei nemici. Al netto delle dichiarazioni dell'entusiasta leader nordcoreano, può essere utile rileggere quanto affermato dal ministro della Difesa giapponese, generale Nakatani, secondo cui la durata del volo del missile, pari a 86 minuti, e la sua altitudine massima di oltre 7.000 chilometri hanno superato i dati corrispondenti dei precedenti test missilistici di Pyongyang. Ebbene, far volare un missile più in alto e per una durata maggiore rispetto al passato significa che la spinta del suo motore è migliorata. Non solo: dato che i precedenti test Icbm della Corea del Nord avevano dimostrato che Kim poteva già teoricamente raggiungere la terraferma degli Stati Uniti, l'ultimo lancio è stato probabilmente correlato ad un ulteriore sforzo per capire se un missile del genere sarebbe in grado di trasportare una testata più grande.

Redazione
Il test dell'ultimo super missile di Kim Jong Un

Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco sulle elezioni Usa a pochi giorni dal voto. Dagli Stati-chiave a tutte le combinazioni possibili: i percorsi per la vittoria. Ma occhio alle sorprese (e alle incertezze) degli ultimi sondaggi. La strategia di Trump e la controffensiva di Harris

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
Stati-chiave, tutte le combinazioni possibili: Diario americano

La regina Letizia di Spagna ha pianto tra gli alluvionati che ha incontrato a Paiporta, uno dei paesi maggiormente colpiti dalle forti piogge che si sono abbattute sulla provincia di Valencia. Insieme a re Felipe VI, la regina si è fermata a parlare con i cittadini colpiti, ha abbracciato alcune donne e si è commossa mentre la folla inveiva contro la delegazione istituzionale in visita, di cui faceva parte anche il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez. "Non è colpa sua", hanno detto alcuni dei contestatori alla regina Letizia, sporcata di fango durante la protesta.

Roberta Damiata
La disperazione della regina Letizia in lacrime in mezzo alla popolazione di Paiporta

Re Filipe in visita a Valencia circondato dai contestatori, soprattutto giovani, che hanno chiamato lui e altri vertici del governo assassini. Il re ha assicurato tutto l'aiuto possibile alla città devastata dall'alluvione.

Roberta Damiata
Re Filipe parla con i giovani di Valencia durante la contestazione

Attimi di paura a Valencia durante la visita di re Filipe, del primo ministro Pedro Sánchez e di Carlos Mazón governatore di Valencia, arrivati nella città spagnola devastata dall'alluvione. La popolazione li ha accolti chiamandoli "assassini" e tirandogli manciate del fango che ormai da giorni ha completamente seppellito la città, provocando centinaia di morti e un numero ancora imprecisato di dispersi.

Roberta Damiata
Fango contro re Felipe. La contestazione degli abitanti di Paiporta

Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco sulle elezioni Usa a pochi giorni dal voto. A caccia degli ultimi voti: Trump punta ai giovani uomini americani, quelli della generazione Z, mentre la Harris conta sul voto delle donne. Intanto è sempre testa a testa e c'è lo spettro dei riconteggi mentre impazza già il totoministri

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
Caccia all'ultimo voto: Diario americano
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