Interni

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona di alloro al Milite Ignoto, all'Altare della Patria, per la cerimonia in occasione dell'80esimo anniversario della Liberazione. Il Capo dello Stato era accompagnato - tra gli altri - dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dai presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, dal presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Amoroso, e dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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25 Aprile, Meloni all'altare della Patria per la Liberazione

In occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, la Comunità Ebraica di Roma ha deposto una corona di fiori a Porta San Paolo, in ricordo della brigata ebraica. Presenti il presidente della Comunità Ebraica di Roma Viktor Fadlun, la presidente della Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni e il rabbino capo di Roma Di Segni. (Alexander Jakhnagiev)

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Festa della Liberazione, la Comunità ebraica depone una corona di fiori a Porta San Paolo

“Papa Francesco era un uomo che sicuramente sapeva essere determinato, però quando parlavi con lui non esistevano barriere, non creava distanza con il suo interlocutore. Con lui eri a tuo agio e potevi parlare di tutto, potevi aprirti, potevi raccontarti senza filtri, senza timore di essere giudicato.” Così la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il suo intervento alla Camera per la commemorazione di Papa Francesco. / Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: Quando si parlava con Papa Francesco non c'erano barriere, vedeva a nudo l'anima

Il ministro della cultura Alessandro Giuli durante il question time alla Camera risponde al deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Emilio Borrelli, che gli offre una penna per firmare I decreti: “Preferisco la mia di penna”. / Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Giuli: Decreto spettacolo affronterà tematica degli animali nei circhi

La politica dovrebbe prendere in mano la situazione e chiarire la posizione dell'Italia sull'eutanasia legale. Sull'argomento si invocano motivi morali e religiosi, ma in questo Paese è lecito praticare l'aborto, che è sempre l'uccisione di una vita

Vittorio Feltri
Mostruosa incoerenza

Papa Francesco è morto alle 7:35 del 21 aprile 2025. Molti fedeli sono accorsi anche nel giorno successivo alla scomparsa del Santo Padre in piazza San Pietro. Tra questi un gruppo di studenti argentini. "Veniamo da Campanas in Argentina - dice l'insegnante - è davvero una grande tristezza. Avevamo questo viaggio programmato e speravamo di incontrare il Papa e invece purtroppo è successo questo". "Ho avuto la fortuna - dice uno studente - di conoscerlo quando ero piccolo insieme a mio fratello. Era un brutto momento, ma le sue parole ci hanno aiutato". "Un Papa argentino è stato un orgoglio per me". "Se ne va un grande testimone del cattolicesimo in Argentina". (Alexander Jakhnagiev)

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Morte Papa Francesco, il ricordo di alcuni studenti argentini: "Gli siamo grati per la sua umiltà"
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