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"Grazie all’Arma per l’opera di «promozione della cultura della legalità sviluppata nelle scuole, iniziative di grande rilievo «per contrastare le insidie presenti nelle logiche del branco, nelle solitudine del web e nell'inganno delle droghe", le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo il comandante generale dell'Arma, generale Salvatore Luongo per il 211esimo anniversario dalla fondazione. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella celebra Arma Carabinieri: "Fondamentale il ruolo nelle scuole per la legalità"

"L’Arma dei Carabinieri, in sinergia con le altre Forze di Polizia, conduce quotidianamente una preziosa attività di prevenzione e di contrasto al crimine organizzato, alla minaccia terroristica e alla delinquenza comune, prestando altresì la propria opera in settori nevralgici della vita del Paese, quali il lavoro, la salute pubblica, il patrimonio culturale e quello ambientale. La sfida alla pace, alle libertà civili dei Paesi che, con noi, concorrono alla Unione Europea, nel tumultuoso cambiamento della realtà mondiale, vedono l’Arma partecipare alle missioni all’estero, a fianco delle altre Forze Armate, riscuotendo unanime apprezzamento", le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo il comandante generale dell'Arma, generale Salvatore Luongo per il 211esimo anniversario dalla fondazione. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: Arma assicura rete di sostegno e protezione, rassicurante riferimento di umanità

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 211° anniversario di costituzione dell'Arma dei Carabinieri, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Generale C.A. Salvatore Luongo, Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, accompagnato da una rappresentanza di appartenenti alla Forza Armata. Ecco la statuetta donata dall'Arma al Presidente, "Carabinieri nella tormenta". Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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"Carabinieri nella tormenta", la statuetta in dono a Mattarella per l'anniversario dell'Arma

“Lo so, la prima reazione alla notizia della liberazione di Brusca è provare rabbia e indignazione. Vale per tutti, anche per me. Ma dobbiamo evitare reazioni di pancia e ragionare insieme. La legge per cui ora, dopo 25 anni di carcere e 4 di libertà vigilata, è considerato libero l’ha voluta Giovanni Falcone, ed è la legge che ci ha consentito di radere al suolo la cupola di Riina, Provenzano e Messina Denaro, che negli anni 80 e 90 ha insanguinato Palermo, la Sicilia, l’Italia. Grazie ai segreti confessati da Brusca infatti abbiamo potuto evitare altre stragi, incarcerare centinaia di mafiosi e condannarli a pene durissime e centinaia di ergastoli. Ripeto quello che ho detto quattro anni fa: con Brusca lo Stato ha vinto tre volte: quando lo ha catturato, quando lo ha convinto a collaborare, ora che è un esempio per tutti gli altri mafiosi. L’unica strada per non morire in carcere come Riina, Provenzano e Messina Denaro è collaborare con la giustizia. Certo è che se mai dovesse commettere un qualsiasi tipo di reato non avrà alcuno sconto. Quello che mi preoccupa, e dobbiamo vigilare che non accada mai, è che si rischia di concedere benefici a chi, come Graviano, non ha mai collaborato.Il modo in cui uno Stato onora le vittime è contrastando la mafia e cercando di sconfiggerla con tutte le forze e con tutta la forza del diritto.” Così Pietro Grasso, già procuratore nazionale antimafia e presidente della Fondazione scintille di futuro. (Alexander Jakhnagiev)

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Brusca, Grasso: capisco la rabbia ma legge voluta da Falcone per sconfiggere la mafia

La protesta dell'opposizione al Dl Sicurezza, a metà tra l'asilo Mariuccia e il farneticante. Il commento di Gabriele Barberis

Gabriele Barberis
Quegli squatter da 15mila euro al mese

Da oggi chi si prende queste libertà non previste della Costituzione ma protette dalla sinistra politica e culturale subirà pene molto severe. Alla faccia di chi coccola violenti e delinquenti

Alessandro Sallusti
La sveglia di Sallusti - Schlein e le libertà degli imbecilli

“Sono molto contento. È una bella giornata perché finalmente il Decreto Sicurezza è legge e da ministro, da genitore e da segretario della Lega sapere che ci sono più poteri e tutele per le forze dell'ordine, ci sono gli sgomberi immediati per le case occupate abusivamente, si inaspriscono i reati per le borseggiatrici e per i truffatori di anziani, insomma sono alcune norme di civiltà che migliorano la qualità della vita in tante nostre periferie”. Lo ha detto il segretario della Lega e ministro dei Trasporti Matteo Salvini fuori da Palazzo Madama a margine dell’approvazione in Senato del Decreto Sicurezza. (Alexander Jakhnagiev)

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Decreto sicurezza, Salvini: "Bella giornata, altre promesse mantenute"
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