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"Sul superbonus stiamo facendo un ragionamento di buonsenso. Il che non significa fare un accordo che riguarda tutti. Riguarda una piccola parte dei condomini che avendo rispettato le regole devono poter concludere i lavori, essendo arrivati quasi al termine" lo ha detto il ministro degli Esteri Tajani, uscendo dal Senato dove è in corso la discussione sulle dichiarazioni della premier Meloni sul prossimo Consiglio Europeo. (Alexander Jakhnagiev)

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Superbonus, Tajani: "Bisogna aiutare chi ha rispettato le regole a finire i lavori"

“La candidatura di Gentiloni come federatole del centrosinistra alle prossime elezioni? È l’ultima delle questioni. Se dico che è una priorità mi prendono per matta. Prima bisogna capire cosa andiamo a federare: non è il tema pregnante, in questo momento sono molto impegnata a costruire per le regionali e amministrative le alleanze che servono per battere le destre”, ha affermato il segretario del PD Schlein in conclusione dell’incontro sull’Europa organizzato dal Partito Democratico a Roma. Fonte video PD (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: "Gentiloni federatore? Non è tema pregnante"

"Per quanto riguarda la proroga breve del superbonus per i lavori che hanno superato il 70%, speriamo di inserirla almeno nel milleproroghe se non nella manovra. Una scelta di buonsenso. Purtroppo il superbonus è stato gestito male, troppe truffe. Ciò ha comportato danni alle casse dello Stato, ma noi vogliamo invece aiutare gli onesti che ne hanno usufruito per ristrutturare le case dandogli una breve proroga per arrivaer a conclusione dei lavori" lo ha detto il ministro degli Esteri Tajani, uscendo dal Senato dove è in corso la discussione sulle dichiarazioni della premier Meloni sul prossimo Consiglio Europeo. (Alexander Jakhnagiev)

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Superbonus, Tajani: "Vogliamo dare una breve proroga per quei lavori che hanno superato il 70%"

“Possiamo continuare a piagnucolare per spostare le scadenze sugli obiettivi ambientali come sta facendo il Governo, ma intanto gli altri Paesi europei stanno facendo gli investimenti che servono e l’Italia rischia di rimanere indietro. Mentre noi come Europa abbiamo bisogno di costruire le filiere dell’accumulo, delle rinnovabili, dei chip. Questa è la discussione per creare delle vere politiche industriali europee. Non mi stupisce che il Governo risulti assente a questa discussione perché è un anno e tre mesi che stanno governando e per l’Italia non abbiamo visto un abbozzo di politiche industriali mentre si stanno aprendo delle crisi che davvero rischiano di vedere una de-industrualizzazione del Paese. Penso a quello che sta succedendo a Taranto sull’ex Ilva”, ha spiegato il segretario del PD Schlein attaccando il Governo Meloni nel corso della presentazione del Forum sull’Europa del Partito Democratico a Roma. Fonte video PD (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: "Governo assente a discussioni su politiche industriali europee"

Nel corso della presentazione del Forum sull’Europa organizzato dal PD, la segretaria Schlein ha risposto alle accuse di Meloni: “Ho sentito anche oggi la presidente del consiglio dire che noi saremmo contro l’interesse nazionale. Vorrei fare un’operazione di verità: chi ha scelto sempre gli alleati sbagliati perché nemici degli interessi dell’Italia è proprio Giorgia Meloni. È proprio questo governo: basta citare gli esempi. Sono loro che si sono alleati con quei Paesi che costruiscono i muri per negare solidarietà sull’accoglienza all’Italia come Orban e il gruppo Visegrad. Sono sempre loro che hanno scelto le alleanze sbagliate e quindi nel negoziato sul patto di stabilità e crescita rischiano di farci tornare all’austerità dei rigidi parametri quantitativi sul deficit, mentre noi siamo quelli che quando c’è stata la pandemia hanno lottato e ottenuto il Next Generation EU a cui oggi bisogna dare continuità mentre le destre nazionaliste hanno sempre lavorato contro e lo stesso partito di Giorgia Meloni non ha votato a favore a quello che è diventato il PNRR di cui il nostro Paese è maggiore beneficiario. Sono sempre loro che ospitano le peggiori destre d’Europa che vengono a Firenze a dire che è sbagliato sostenete l’Ucraina contro Putin. Ho chiesto ieri se è questa la posizione del Governo, perché se non lo è non si capisce perché li invitano in pompa magna e li abbracciano per la campagna elettorale”. Fonte video PD (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein a Meloni: "I suoi alleati sono nemici degli interessi italiani"

"Non c'è il divieto di applauso, non c'è il divieto di applauso. Non mi costringa a prendere provvedimenti disciplinari. Io sono qui da tanto tempo. Ho visto applausi più calorosi per questioni non altrettanto importanti", le parole del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, dopo che Giorgia Meloni ha mostrato al Senato il fax di Di Maio sul Mes. / WebTv Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni mostra fax di Di Maio sul Mes, La Russa: Non c'è divieto di applauso

Rispondendo alle accuse del M5S nel corso in relazione al Mes nel corso delle comunicazioni del presidente del consiglio in vista del consiglio europeo, il premier Meloni ha mostrato i fax inviati all'allora rappresentante Massari da Luigi Di Maio in cui lo autorizzava a siglare il Mes: “Trovo sensazionale che abbiate voluto tornarci su questa vicenda del Mes. Se lei nega che il Governo Conte abbia dato l’assenso alla riforma del trattato del Mes, vi ho portato un bel fax: ‘Per il rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea ambasciatore Maurizio Massari, la signoria vostra è autorizzata a firmare l’accordo recante modifica del trattato che istituisce il meccanismo europeo di stabilità’, firmato Luigi Di Maio. Questa firma è stata fatta un giorno dopo le dimissioni del Governo Conte, quando il Governo Conte era dimissionato, in carica solamente per gli affari correnti, contro il parere del Parlamento, senza dirlo agli italiani e con il favore delle tenebre. Capisco il vostro imbarazzo: dalla storia non si esce. La propaganda si può fare, ma poi rimangono i fogli a dimostrare la serietà e questi fogli dimostrano la serietà di un Governo che in silenzio prima di fare gli scatoloni lasciava questo pacco al Governo successivo”. Fonte video Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni al Senato mostra il fax di Di Maio sul Mes:: "Lasciato pacco, firmato da dimissionari"
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