Quindi, oggi...: le elezioni rumene, il caso di Silvia Colombo e la tassonomia verde

Quindi, oggi...: le elezioni rumene, il caso di Silvia Colombo e la tassonomia verde
Mattarella ha insignito le onorificenze al Merito della Repubblica. Ecco i nominati Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana: Pietro Barteselli, Paola Benini, Adriano Blundo, Marco Camandona, Marisa Coccato, Elena De Filippo, Daniele Mauro, Cristiana PoggioDario Odifreddi, Armando Punzo, Anselmo Sanguanini, Tarcisio Senzacqua, Carlo Stasolla, Maria Trapanese, Giorgio Zancan, Luisa Mondella. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
Carlo Calenda, il politico dall’abito cangiante, si sta comportando peggio del peggior populista sudamericano. Ecco perché
Si è tenuto a Roma, sulla scalinata della Corte di Cassazione il flash mob dei magistrati per protestare contro la riforma della giustizia e in particolare contro la riforma della separazione delle carriere. I magistrati hanno indossato le loro toghe con delle coccarde tricolori e hanno sfoggiato copie della Costituzione. (Alexander Jakhnagiev)
Il partito di Giorgia Meloni è salito di 3,3 punti percentuali in due mesi al contrario del Partito democratico che ne ha persi 1,2 da dicembre a febbraio
"Fatemi fare in apertura il nostro augurio di pronta guarigione a papa Francesco", lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in apertura della direzione del partito. Pd (Alexander Jakhnagiev)
Il comico si scaglia contro il premier italiano e critica aspramente gli elettori di Donald Trump: "Sono un po' ignorantotti in questo periodo"
Silvia Colombo, capogruppo FdI al comune di Treviglio, si è dimessa dopo essere finita nella bufera mediatica per aver invitato una consigliera Pd neomamma a dimettersi
La panchina dedicata dal Comune di Lecce a Norma Cossetto è stata brutalmente sfregiata in meno di 48 ore: "Atto vile e vergognoso"
Un dazio del 25% sulle esportazioni agroalimentari Made in Italy negli Usa potrebbe costare ai consumatori americani fino a 2 miliardi di euro in più, con un sicuro calo delle vendite, come dimostrato anche dalla precedente esperienza nel primo mandato di Trump. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Istat relativi alla minaccia del presidente Usa di imporre tariffe aggiuntive sulle merci europee. Un rischio che pesa sul record fatto segnare nel 2024 dalle esportazioni di cibo Made in Italy negli States, saliti al valore di oltre 7,8 miliardi di euro. Se i dazi dovessero interessare l’intero agroalimentare, il costo stimato per le singole filiere sarebbe di quasi 500 milioni solo per il vino, circa 240 milioni per l’olio d’oliva, 170 milioni per la pasta, 120 milioni per i formaggi. Una vera e propria stangata che farebbe calare gli acquisti da parte dei consumatori americani. Secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat, i dazi imposti durante la prima presidenza Trump su una serie di prodotti agroalimentari italiani hanno portato a una diminuzione del valore delle esportazioni (confronto annuale tra 2019 e 2020) che è andata dal -15% per la frutta al -28% per le carni e i prodotti ittici lavorati, passando per il -19% dei formaggi e delle confetture e il -20% dei liquori. Ma anche il vino, seppur non inizialmente colpito dalle misure, aveva fatto segnare una battuta d’arresto del 6%. “L’imposizione di dazi sulle nostre esportazioni aprirebbe ovviamente uno scenario preoccupante, tanto più in considerazione dell’importanza che il mercato statunitense ha per le nostre produzioni agroalimentari e non solo – rileva il presidente di Coldiretti Ettore Prandini -. Negli Usa l’agroalimentare italiano è cresciuto in valore del 17% contro un calo del 3,6% dell’export generale, confermando ancora una volta che il cibo italiano è un simbolo dell’economia del Paese. Per questo crediamo che debbano essere messe in campo tutte le necessarie azioni diplomatiche per scongiurare una guerra commerciale che danneggerebbe cittadini e imprese europee e americane”. Peraltro resta da capire quale potrebbe essere la ritorsione dell’Unione Europea all’eventuale imposizione dei dazi Usa. Alla mossa della prima presidenza Trump – ricorda Coldiretti - l’Europa aveva risposto apponendo tariffe aggiuntive del 25% su una serie di prodotti simbolo del Made in Usa agroalimentare come ketchup, formaggio cheddar, noccioline, cotone e patate americane, oltre a salmone, noci, pompelmi, vaniglia, frumento, tabacco, cacao, cioccolato, succhi di agrumi, liquori come vodka e rum. Coldiretti (Alexander Jakhnagiev)