Politica

"In merito all’attuazione della riforma fiscale ancora in corso il Governo sta ultimando i lavori per completare i testi unici ancora in via di definizione, così che nelle prossime settimane possano arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri per il prosieguo dell'iter, nel pieno rispetto dei termini legislativi previsti". Così il Ministro Giancarlo Giorgetti durante il question time alla Camera Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Riforma fiscale, Giorgetti: "Testi unici in Cdm nelle prossime settimane"

"Voglio qui ribadire che l’intento del governo, più volte dichiarato e anche dimostrato nelle ultime leggi di Bilancio, è quello di addivenire a un progressivo abbattimento della pressione fiscale anche per i redditi medi". Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, rispondendo a un’interrogazione nel corso del question time alla Camera. Giorgetti ha precisato che questa azione "presuppone un orizzonte temporale pluriennale, ma il cui percorso è già stato avviato". Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Giorgetti: "Taglio delle tasse sui ceti medi in un orizzonte pluriennale"

L'avanzamento complessivo degli scavi delle gallerie del Terzo Valico dei Giovi 'e' al 91% del totale delle opere in sotterraneo'. A fornire l'aggiornamento e' il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, intervenuto nel corso del question time alla Camera. 'Nonostante le difficolta' tecniche legate al contesto geologico degli scavi - ha detto Salvini - intendo rassicurarvi' sull'avanzamento del progetto. Il ministro ha spiegato che 'in 12 anni sono stati scavati 36 km' di gallerie, 'mentre negli ultimi quattro anni ne abbiamo scavati 44 km, raggiungendo piu' di 80 km scavati sugli 88 totali'. Una volta completato il Terzo valico permettera' di coprire la distanza tra Genova e Milano in un'ora. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Salvini: "Terzo valico Genova scavato al 91 per cento"

"Il cinema è organo vitale delle nostre comunità. Nei suoi molteplici generi, ha contribuito a raccontare la nostra storia, a scriverla, a interpretarla. Con emozioni e immagini, con verità e fantasia, con i volti che sono impressi nella nostra memoria. Il cinema ha contribuito a formare l’identità degli italiani; ha aiutato a sviluppare una lingua comune, a far maturare una coscienza civica, e dunque a rafforzare le basi della nostra libertà e della nostra democrazia. A pochi giorni dall’ottantesimo della Liberazione torna alla mente “Roma città aperta”, capolavoro di Roberto Rossellini, che aprì la finestra su un’Italia che voleva ripartire. In quel 1945 le risorse erano scarse, il Paese da ricostruire. In quell’anno vennero prodotti soltanto 25 film. Ma il cinema ha subito ripreso a camminare velocemente insieme alla società. A camminare nella libertà. Presentando al mondo l’originalità e la creatività italiana. Nel 1965 “Ieri, oggi, domani” di Vittorio De Sica vinse il premio Oscar. Nel 1975 – 10 anni dopo - con “Amarcord” Federico Fellini si confermò maestro del cinema mondiale, rendendo universali volti e parole della sua Romagna. È istruttivo sfogliare le pagine del nostro cinema, decennio dopo decennio. I David di Donatello contengono tutte queste pagine. Sono parte della storia della Repubblica. Con i momenti più belli, con le difficoltà, con i sogni, con gli affanni". Lo ha detto Mattarella al Quirinale, in occasione della presentazione dei David di Donatello 2025. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella: "Cinema strumento decisivo, alleato per affrontare il cambiamento"

"Il cinema è organo vitale delle nostre comunità. Nei suoi molteplici generi, ha contribuito a raccontare la nostra storia, a scriverla, a interpretarla. Con emozioni e immagini, con verità e fantasia, con i volti che sono impressi nella nostra memoria. Il cinema ha contribuito a formare l’identità degli italiani; ha aiutato a sviluppare una lingua comune, a far maturare una coscienza civica, e dunque a rafforzare le basi della nostra libertà e della nostra democrazia. A pochi giorni dall’ottantesimo della Liberazione torna alla mente “Roma città aperta”, capolavoro di Roberto Rossellini, che aprì la finestra su un’Italia che voleva ripartire. In quel 1945 le risorse erano scarse, il Paese da ricostruire. In quell’anno vennero prodotti soltanto 25 film. Ma il cinema ha subito ripreso a camminare velocemente insieme alla società. A camminare nella libertà. Presentando al mondo l’originalità e la creatività italiana. Nel 1965 “Ieri, oggi, domani” di Vittorio De Sica vinse il premio Oscar. Nel 1975 – 10 anni dopo - con “Amarcord” Federico Fellini si confermò maestro del cinema mondiale, rendendo universali volti e parole della sua Romagna. È istruttivo sfogliare le pagine del nostro cinema, decennio dopo decennio. I David di Donatello contengono tutte queste pagine. Sono parte della storia della Repubblica. Con i momenti più belli, con le difficoltà, con i sogni, con gli affanni". Lo ha detto Mattarella al Quirinale, in occasione della presentazione dei David di Donatello 2025. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
David Donatello 2025, Mattarella: "Cinema ha contribuito a formare identità degli italiani"

"Il cinema è organo vitale delle nostre comunità. Nei suoi molteplici generi, ha contribuito a raccontare la nostra storia, a scriverla, a interpretarla. Con emozioni e immagini, con verità e fantasia, con i volti che sono impressi nella nostra memoria. Il cinema ha contribuito a formare l’identità degli italiani; ha aiutato a sviluppare una lingua comune, a far maturare una coscienza civica, e dunque a rafforzare le basi della nostra libertà e della nostra democrazia. A pochi giorni dall’ottantesimo della Liberazione torna alla mente “Roma città aperta”, capolavoro di Roberto Rossellini, che aprì la finestra su un’Italia che voleva ripartire. In quel 1945 le risorse erano scarse, il Paese da ricostruire. In quell’anno vennero prodotti soltanto 25 film. Ma il cinema ha subito ripreso a camminare velocemente insieme alla società. A camminare nella libertà. Presentando al mondo l’originalità e la creatività italiana. Nel 1965 “Ieri, oggi, domani” di Vittorio De Sica vinse il premio Oscar. Nel 1975 – 10 anni dopo - con “Amarcord” Federico Fellini si confermò maestro del cinema mondiale, rendendo universali volti e parole della sua Romagna. È istruttivo sfogliare le pagine del nostro cinema, decennio dopo decennio. I David di Donatello contengono tutte queste pagine. Sono parte della storia della Repubblica. Con i momenti più belli, con le difficoltà, con i sogni, con gli affanni". Lo ha detto Mattarella al Quirinale, in occasione della presentazione dei David di Donatello 2025. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
David Donatello 2025, Mattarella: "Cinema organo vitale delle nostre comunità"
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica