Politica

Il 28 aprile 2025 si è commemorato il 50° anniversario della morte di Sergio Ramelli, un giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso per odio politico. Le istituzioni e alcuni media hanno ricordato quell’omicidio assurdo consumatosi a Milano in anni bui ma c'è chi continua a oltraggiare la memoria di Ramelli

Gabriele Barberis
Basta con l'oltraggio continuo nei confronti di Ramelli

"Noi siamo a sostegno di un rafforzamento della sicurezza, la difesa europea non è soltanto acquisto di armi, guardiamo cosa è successo qui in Spagna, è mancato qualcosa nella sicurezza, vuol dire che i Paesi europei possono essere messi in ginocchio perché ci può essere un attacco, ci può essere un qualsiasi problema. Sicurezza è tutto questo, anche l'organizzazione del funerale di Papa Francesco, se non ci fossero stati strumenti di sicurezza non si sarebbe potuto organizzare. E' chiaro che noi siamo assolutamente a favore di un incremento delle spese per la difesa, Già abbiamo raggiunto il 2% del Pil e lo annunceremo al vertice della Nato, ma credo che sicurezza sia un qualcosa che noi dobbiamo garantire ai nostri cittadini. Per questo noi del Ppe concordiamo con la proposta di Von Der Leyen" così il Ministro Tajani, a margine del congresso del Partito Popolare Europeo a Valencia. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Difesa e sicurezza europea non sono solo acquisto armi, ma infrastrutture"

Ci tenevo moltissimo ad esserci in questo anniversario così importante. Siamo reduci da giorni intensi, nei quali la scomparsa del Santo Padre ci ha portato a riflettere su temi profondi: misericordia, perdono, pietas, provvidenza. Ed è terribilmente difficile accostare questi valori alla vicenda di Sergio Ramelli. Cinquant’anni fa si spegneva la sua giovanissima vita: una morte tanto brutale quanto assurda e forse, proprio per questo, divenuta un simbolo per generazioni di militanti di destra di tutta Italia. Cinquant’anni dopo siamo chiamati ad interrogarci su quello che ancora oggi ci può insegnare il suo sacrificio. Sergio era una persona libera, ma essere liberi in quei tempi duri comportava un’enorme dose di coraggio, che spesso sfociava nell’incoscienza, addirittura. Sergio amava l’Italia più di ogni altra cosa e aveva deciso di non tenerselo per sé, di dirlo al mondo, senza odio, arroganza o intolleranza. La sua storia ce l’ha raccontata chi lo ha conosciuto, chi ha condiviso con lui la militanza politica, chi ha sperato e pregato per quei terribili quarantasette giorni di agonia che Sergio potesse risvegliarsi, chi ha pianto quel 29 aprile in cui si è spento e nei giorni successivi quando persino celebrarne il funerale divenne un’impresa, chi ha ricercato incessantemente verità e giustizia, prima e durante il processo, chi in questi anni ha dedicato alla sua memoria una strada o un giardino e chi invece un libro, una canzone, un fumetto o uno spettacolo teatrale. E quella storia ce l’ha raccontata Anita, mamma Ramelli, che per quasi quarant’anni ha onorato il suo amato Sergio insegnando dignità e amore infinito", così la premier Meloni. (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni ricorda Sergio Ramelli: "Tutti devono fare i conti con la sua morte"

Papa Francesco è stato tumulato a Santa Maria Maggiore. Molti sono i fedeli venuti a rendere omaggio alla tomba. "Non ho mai avuto occasione di vedere Papa Francesco dal vivo, vederlo così è stato surreale". "La semplicità è quel che colpisce" dice una suora. "Vogliamo pregare con e per Papa Francesco" dice un'altra sorella. "Ricordo la sua vicinanza a tutte le persone che incontrava". (Alexander Jakhnagiev)

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L'emozione dei fedeli dopo la visita alla tomba di Papa Francesco: "Un Papa di tutti"

L'intervento video del presidente del Consiglio al convegno organizzato da FdI in ricordo del militante del Fronte della Gioventù aggredito e ucciso da un gruppo di avanguardia operaia nel 1975. "Una morte tanto brutale quanto assurda, e forse proprio per questo divenuta un simbolo per generazioni di militanti di destra di tutta Italia", ha detto la Meloni, "Sergio era una persona libera, ma essere liberi in quei tempi duri comportava una enorme dose di coraggio che spesso sfociava nell'incoscienza, addirittura"

Giorgia Meloni
Meloni ricorda Sergio Ramelli: "Tutti devono fare i conti con la sua morte"

“Oggi abbiamo reso il dovuto tributo a un Papa che ha segnato la storia dell’umanità e a un uomo che ha segnato l’umanità di un ruolo, quello del Pontefice, che ha avvicinato tutti, cattolici e non cattolici”. Così il presidente Eugenio Giani dopo aver partecipato a Roma ai funerali di Papa Francesco. Ig (Alexander Jakhnagiev)

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Eugenio Giani ai funerali di Papa Francesco: "Ha segnato la storia dell'umanità"

"Accolgo con favore gli sforzi di Sofia per aderire all'Eurozona, il suo forte sostegno all'Ucraina e la sua leadership nella sicurezza regionale e nella transizione energetica", così Costa dopo aver incontrato il premier bulgaro Rossen Jeliazkov, che ha da poco tagliato il traguardo dei primi 100 giorni di governo. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Costa a Sofia: Positivi gli sforzi sull'euro e il sostegno a Kiev
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