Politica

"Da un lato è uscito questo 'non-avviso di garanzia', dall'altro persino chi ha fatto l'esposto ha detto 'no no è un atto dovuto', quasi che temano le conseguenze ovvie, nella valutazione degli italiani, di questo attacco al presidente del Consiglio. Se c'è uno scontro? Senz'altro con chi ha fatto l'esposto si!". Così il presidente del Senato Ignazio La Russa Senato (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Caso Almasri, La Russa: "Lo scontro c'è, ma con chi ha presentato l'esposto"

"È necessario incentivare il più possibile tra le nuove generazioni la scelta di percorsi formativi a carattere tecnico-scientifico. E mi riferisco in particolare alle studentesse". Così il presidente della Camera Lorenzo Fontana nel suo saluto al convegno 'Materie Stem: le professioni del futuro' a Montecitorio. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Lorenzo Fontana: "Incentivare studio materie Stem, soprattutto tra le studentesse"

“Questa scelta secondo me non fa l'interesse dell'Italia. Il problema è la scelta di un magistrato di iscrivere nel registro degli indagati del tribunale ministri. Non è un atto dovuto, quindi c'è una scelta, mi auguro non legata ad altre vicende, frutto di una richiesta di un avvocato che era stato al governo con un governo di sinistra e che fa parte dello schieramento di opposizione. A pensar male si fa sempre bene. Un servitore dello Stato, prima di fare delle scelte a mio giudizio più che azzardate, deve pensare se la sua scelta, visto che non è un atto dovuto, fa o meno l'interesse dell'Italia”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio, a margine di una conferenza stampa di FI sulla sanità. (Alexander Jakhnagiev)

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Caso Almasri, Tajani: "Lo Voi non ha fatto l'interesse dell'Italia"

La sinistra è una specie di circo Barnum dove ne vediamo di tutti i colori, ma non si combina mai niente. E produce un effetto strano per cui più attacca la Meloni, più lei continua a crescere

Vittorio Feltri
La sinistra aiuta la destra

Prosegue l’addestramento congiunto tra velivoli italiani e iracheni, con il Task Group Typhoon della Task Force Air Kuwait che ha testato tattiche e procedure in missioni di tipo air-to-air per rafforzare l’interoperabilità e la capacità di coordinamento con l’Iraqi Air Force. L’esercitazione, che rientra tra le iniziative previste dalla missione multinazionale “Prima Parthica/Ineherent Resolve”, ha visto la partecipazione di due Eurofigher F-2000 italiani e quattro F-16 iracheni, impegnati in diverse intercettazioni simulate.

Roberta Damiata
Addestramento congiunto in Kuwait tra Aeronautica Militare italiana e Iraqi Air Force
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