“Ritengo che molte affermazioni fatte dall’opposizione non corrispondano a verità. Sono indignato che voi abbiate detto che questa legge impedisce la lotta contro i femminicidi e che scoraggia la lotta alla violenza di genere. Voi lo avete affermato, vergognatevi, tutto questo non c’è in questa legge”, ha detto il Ministro Valditara, rivolgendosi ai banchi delle minoranze. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Educazione sessuale a scuola, scontro in Aula tra opposizione e Valditara: “Sfruttate i femminicidi”

“Dopo aver sentito il dibattito mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni. Molte delle affermazioni fatte dall’opposizione non corrispondono a verità. È stato detto che con il ddl impediremmo l’educazione sessuale nelle scuole, impediremmo di informare i giovani sulle malattie sessualmente trasmesse, impediremmo di conoscere l’evoluzione puberale ai nostri giovani, negheremmo l’educazione affettiva. Tutto questo è falso. Non avete letto attentamente articolo 1 comma 4 che dice ‘fermo restando le indicazioni nazionali dei programmi scolastici. Chi ha detto che noi neghiamo questo- aggiunge- ha detto una colossale balla e preso in giro i cittadini italiani. Sono indignato. Se è stato sfruttato un tema così delicato come quello dei femminicidi e della violenza di genere. Sono indignato. Avete detto che impedisce la lotta contro i femminicidi e la violenza di genere, lo avete affermato, vergognatevi. Questa è la verità, il resto sono balle”. Lo dice il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara intervenendo in aula alla Camera sul ddl ‘Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico’, scatenando la bagarre delle opposizioni. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Valditara: "Falsità dall'opposizione sui femminicidi, vergogna". Bagarre in Aula alla Camera

Il video su Trump tagliato ma non solo: il modello BBC finisce sotto processo. Perché, quando si vanno a distorcere le notizie a favore dell’ideologia, a farne le spese sono la verità e quindi la libera di tutti

Andrea Indini
Perché il caso BBC non riguarda solo Trump ma tutti noi

"Il governo ha presentato di fatto un piano di chiusura. Ci sono migliaia di lavoratori che finiscono in cassa integrazione, non c’è un sostegno finanziario al rilancio e alla decarbonizzazione. Abbiamo deciso unitariamente come Fim, Fiom e Uilm di andare dai lavoratori e spiegare che contrasteremo la scelta del governo con tutti gli strumenti possibili" così il segretario della Fiom Michele De Palma, dopo l'incontro con il Governo sull'Ex Ilva. (Alexander Jakhnagiev)

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Ex Ilva, De Palma (Fiom): "Contrasteremo questo piano di chiusura da parte del Governo"

"Noi non abbiamo voluto rompere nulla. Abbiamo deciso consapevolmente e con grande responsabilità di interrompere il confronto e di ascoltare i lavoratori. È stato un confronto duro e per certi versi annunciato. Ci hanno presentato delle proposte inaccettabili perché partono da un presupposto: utilizzare i lavoratori per fare cassa. Aumenta in modo esponenziale il numero di lavoratori in cassa integrazione fino ad arrivare nel giro di pochi mesi a 6000. E la cosa grave è che non c’è una spiegazione su tutte le gare aperte. Non c’è nulla. Nè c’è un piano industriale. Hanno parlato di piano 'corto': perché il tempo che rimane prima della chiusura è molto breve. Quindi abbiamo deciso di andare dai lavoratori e spiegare che questo piano non si può discutere o emendare. È un piano inaccettabile perché parte da un presupposto: portare alla chiusura dell’ex Ilva. E noi non vogliamo essere responsabili di questo. Finora li abbiamo seguiti: ora condannano i lavoratori a una chiusura inesorabile" così il segretario della Uilm, dopo l'incontro con il Governo sull'Ex Ilva. (Alexander Jakhnagiev)

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Ex Ilva, Palombella (Uilm): "Piano del Governo inaccettabile, porta alla chiusura dell'azienda"

"Non abbiamo risolto niente. Il Governo ci presenta un piano di chiusura. Non c'è più niente e non ci spiegano nemmeno perché non c'è più Baku Steel e perché stanno facendo una trattativa senza più argomenti con Bedrock, la Flacks e un altro soggetto di cui non ci dicono niente. Non c'è nulla sul tavolo. Ci hanno proposto di entrare in una discussione tecnica di merito, un merito che non era assolutamente possibile perché manca tutto. Mancano innanzitutto le garanzie che noi abbiamo chiesto. Abbiamo chiesto che ci sia l'intervento pubblico. Così la discussione non può andare avanti" così Sasha Colautti di Usb, dopo l'incontro con il Governo su Ex Ilva. (Alexander Jakhnagiev)

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Ex Ilva, Colautti (Usb): "Sul tavolo non c'è nulla, il Governo propone la chiusura"

Il cambiamento climatico non è una minaccia per il futuro. È già una tragedia del presente. L'uragano Melissa che ha colpito duramente la regione dei Caraibi e il tornado che ha raggiunto lo stato di Paran, nel sud del Brasile, hanno lasciato vittime mortali e una scia di distruzione. La siccità, gli incendi in Africa e in Europa, le inondazioni in Sud America e nel Sud-Est asiatico, l’aumento della temperatura globale stanno seminando dolore e devastazione, soprattutto tra le popolazioni più vulnerabili. La Cop30 sarà la Cop della verità. Con le fake news e la disinformazione i negazionisti rifiutano non solo l’evidenza scientifica, ma anche il progresso del multilateralismo. Controllano gli algoritmi, vendono odio e diffondono paura. Attaccano le istituzioni. Attaccano la scienza e le università. Adesso è il momento di imporre una nuova sconfitta ai negazionisti. Cop30 (Alexander Jakhnagiev)

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Cop30, Lula: È ora di sconfiggere i negazionisti del clima

"É un momento storico internazionale particolarmente complesso, con qualche disorientamento, alcune incertezze, ma vi sono alcuni punti fermi per quanto riguarda la nostra Repubblica: quello della ricerca costante di pace, di collaborazione internazionale, di superamento delle controversie, di rifiuto dei conflitti per risolvere le controversie. E questo è quello che avviene negli organismi di cui voi siete parte e che rappresentate con il vostro lavoro. É un importante contributo". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Vienna i funzionari italiani presso le Organizzazioni internazionali. "Questa mattina, incontrando la direttrice dell'Agenzia per la prevenzione e il contrasto alla criminalità internazionale, mi ha ricordato il contributo di personale italiano presso l'Agenzia e le ho risposto che quella presenza è motivo di orgoglio per l'Italia, come lo è la presenza di tutti voi negli organismi, nei luoghi, negli ambiti in cui siete impegnati, perchè -ha concluso il Capo dello Stato- è un contributo che l'Italia fornisce con passione, con dedizione, con professionalità a questi obiettivi della vita internazionale, che con ostinazione, e siamo convinti anche con prospettive di successo, l'Italia continua a coltivare e a sollecitare in tutta la comunità internazionale". Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: Italia impegnata con ostinazione per pace e collaborazione internazionale
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