Caso vaccini, si vota la sfiducia alla Von der Leyen. Ecco perché non se ne andrà

Caso vaccini, si vota la sfiducia alla Von der Leyen. Ecco perché non se ne andrà
“Abbiamo contribuito attivamente – dichiarano il coordinatore ECR in Commissione AGRI Carlo Fidanza e il relatore ombra Sergio Berlato, entrambi europarlamentari di Fratelli d’Italia – alla definizione di un testo ambizioso, che cade a pochi giorni dalla imminente presentazione da parte della Commissione della nuova PAC e del nuovo bilancio pluriennale”. “Chiediamo con determinazione – proseguono gli esponenti conservatori – più fondi per l’agricoltura, con un budget indipendente al di fuori del paventato Fondo Unico, con un meccanismo automatico di adeguamento all’inflazione; il rafforzamento dei pagamenti diretti e la loro destinazione agli agricoltori attivi e professionali; l’incremento delle riserve per le crisi agricole con risorse esterne alla PAC; eco-schemi volontari e non imposti dall’alto, nel rispetto della diversità agricola tra Stati membri e della sostenibilità economica delle imprese sacrificata dal Green Deal; sostegno concreto al settore zootecnico, incluso il riconoscimento del ruolo strategico del digestato agricolo per migliorare la fertilità dei suoli e ridurre la dipendenza da prodotti chimici, nel pieno rispetto dell’economia circolare; più trasparenza nelle etichette sull’origine dei prodotti; una maggiore attenzione alla valorizzazione del ruolo delle donne in agricoltura e all’inclusione dei giovani, per garantire un vero ricambio generazionale; pieno sostegno all’innovazione in agricoltura e tanto altro ancora”. “Nei prossimi mesi – concludono Fidanza e Berlato – daremo battaglia per ottenere una PAC ambiziosa, capace di riscoprire la sua essenza originaria e di rispondere alle sfide del nostro tempo a partire dalla sovranità alimentare”. (Alexander Jakhnagiev)
“Abbiamo contribuito attivamente – dichiarano il coordinatore ECR in Commissione AGRI Carlo Fidanza e il relatore ombra Sergio Berlato, entrambi europarlamentari di Fratelli d’Italia – alla definizione di un testo ambizioso, che cade a pochi giorni dalla imminente presentazione da parte della Commissione della nuova PAC e del nuovo bilancio pluriennale”. “Chiediamo con determinazione – proseguono gli esponenti conservatori – più fondi per l’agricoltura, con un budget indipendente al di fuori del paventato Fondo Unico, con un meccanismo automatico di adeguamento all’inflazione; il rafforzamento dei pagamenti diretti e la loro destinazione agli agricoltori attivi e professionali; l’incremento delle riserve per le crisi agricole con risorse esterne alla PAC; eco-schemi volontari e non imposti dall’alto, nel rispetto della diversità agricola tra Stati membri e della sostenibilità economica delle imprese sacrificata dal Green Deal; sostegno concreto al settore zootecnico, incluso il riconoscimento del ruolo strategico del digestato agricolo per migliorare la fertilità dei suoli e ridurre la dipendenza da prodotti chimici, nel pieno rispetto dell’economia circolare; più trasparenza nelle etichette sull’origine dei prodotti; una maggiore attenzione alla valorizzazione del ruolo delle donne in agricoltura e all’inclusione dei giovani, per garantire un vero ricambio generazionale; pieno sostegno all’innovazione in agricoltura e tanto altro ancora”. “Nei prossimi mesi – concludono Fidanza e Berlato – daremo battaglia per ottenere una PAC ambiziosa, capace di riscoprire la sua essenza originaria e di rispondere alle sfide del nostro tempo a partire dalla sovranità alimentare”. (Alexander Jakhnagiev)
La fine della guerra a Gaza è "la massima priorità" del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. La "massima priorita'" di Trump è porre fine alla guerra a Gaza e liberare gli ostaggi detenuti da Hamas, ha dichiarato Leavitt in vista dell'incontro cruciale con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. L'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, si recherà in Qatar entro la fine della settimana, dove Israele e Hamas stanno tenendo colloqui indiretti, ha aggiunto.
"Non dovremmo farci illusioni sulle minacce che la nostra democrazia affronta. Siamo entrati in un'era di lotta tra democrazia e illiberalismo. Vediamo la minaccia allarmante dei partiti estremisti che vogliono polarizzare le nostre società con la disinformazione. Non c'è prova che abbiano delle risposte, ma c'è ampia prova che molti sono sostenuti dai nostri nemici e dai loro burattinai in Russia o altrove. Questi sono movimenti alimentati da cospirazioni, dai no-vax agli apologeti di Vladimir Putin. E basta guardare alcuni dei firmatari di questa mozione per capire cosa intendo". Lo dichiara la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla plenaria del Parlamento europeo, rispondendo all'europarlamentare di Ecr Gheorghe Piperea che ha presentato la mozione di sfiducia contro di lei. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
"Le negoziazioni dei contratti sono state condotte congiuntamente dalla Commissione e dagli Stati membri: ogni singolo contratto negoziato è stato esaminato in dettaglio nelle capitali prima di essere firmato da ciascuno dei 27 Stati membri. Non ci sono stati segreti, clausole nascoste, né obblighi di acquisto per gli Stati membri. Tutti i 27 Stati membri hanno deciso autonomamente di acquistare i vaccini. Pertanto, qualsiasi affermazione secondo cui uno Stato membro non fosse a conoscenza dei contratti, dei prezzi o delle quantità è disonesta, semplicemente una bugia". Lo ha detto Ursula von der Leyen nel suo intervento a Strasburgo. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
"Nessuno di noi dimenticherà mai le tragiche immagini dei camion militari che attraversavano Bergamo di notte, carichi di cadaveri. O quando furono imposti i lockdown, furono chiuse le frontiere, e si lottò per le attrezzature sanitarie e protettive cruciali". Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla plenaria del Parlamento europeo, che ha fatto seguito a quello di Gheorghe Piperea, europarlamentare di Ecr e firmatario della mozione di sfiducia contro di lei, in cui risalta l'accusa di gestione opaca della crisi pandemica. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
"C'è in corso una caccia alle streghe ma non cederemo: ci sono membri che hanno preoccupazioni e tutto ciò è più che giusto. Siamo pronti a discutere". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, parlando nel dibattito sulla mozione di sfiducia. "Quello che ha detto l'onorevole Piperea è eclatante, segue il manuale degli estremisti", ha aggiunto von der Leyen, precisando che il suo intervento conteneva "notizie false" e "accuse di complotti orditi dall'Ue". Ebs (Alexander Jakhnagiev)
"C'è in corso una caccia alle streghe ma non cederemo: ci sono membri che hanno preoccupazioni e tutto ciò è più che giusto. Siamo pronti a discutere". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, parlando nel dibattito sulla mozione di sfiducia. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
"La vocazione alla pace l'Europa l'ha sempre coltivata e la mantiene, anche pensando alle esigenze di sicurezza che la riguardano e alle forme di collaborazione nel mondo, inoltre l'Unione europea, non a caso, e' al centro di una rete di rapporti commerciali aperti con tante parti del mondo che creando interessi comuni garantiscono un veicolo di pace. E questa vocazione di pace dell'Ue e' pienamente condivisa e sorretta da Croazia e Italia con una concordia di obiettivi per restituire alla comunita' e alla vita internazionale, in un momento cosi' drammatico e travagliato con tante guerre angosciose, un modello di convivenza serena che e' stato turbato in questi ultimi anni". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine del colloquio con il presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanovic, nel palazzo presidenziale di Zagabria.