Politica

“Con gli Stati Uniti condividiamo i valori della libertà, l'istituzione democratica. Noi stiamo bene insieme sia dal punto di vista politico, sia dal punto di vista del benessere, che è l'altro elemento di forza dell'Italia, che oggi gli Stati Uniti cercano.” Così il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida in una dichiarazione a Times Square dove è stata proiettata la campagna per la candidatura del Cibo italiano patrimonio dell'Unesco. (Alexander Jakhnagiev)

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Lollobrigida a Times Square: Candidatura Cibo italiano patrimonio Unesco, promuovere nostri valori

La sinistra e la sua falange giudiziaria non possono accettare che il modello Albania è una mazzata per i trafficanti di uomini. La Cassazione che dà una mano ai delinquenti ci mancava

Alessandro Sallusti
La sveglia di Sallusti - Chi legalizza l'illegalità

Elly Schlein è andata a Budapest per il pride, ha difeso legittimamente i diritti della comunità Lgbt, ma non ha perso l'occasione di sfoggiare il suo solito vizio: quello di infangare l'Italia e il governo per una supposta mancanza di volontà di far passare leggi anti-omofobia. Eppure, neanche negli anni in cui ha governato il Pd queste misure sono state rese reali

Gabriele Barberis
Il vizio della Schlein

Si è tenuto a Budapest il gay pride nonostante il divieto imposto dal Governo del primo ministro Orban. Un gruppo di estremisti cristiani ha fatto irruzione nel corteo, lanciando slogan come "questo è blasfemo, vergogna!" e "l'omosessualità è un peccato". (Alexander Jakhnagiev)

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Budapest Pride, estremisti cristiani al corteo: "Pentitevi, questa è blasfemia"

Si è tenuto a Budapest il gay pride nonostante il divieto imposto dal Governo del primo ministro Orban. Ed è proprio Orban l'oggetto di molti cartelli: Orban rappresnetato come Joker con i capelli verdi, o truccato con rossetto. E poi i cartelli di solidarietà da vari Paesi. E poi "Ursula, do your job, do not protect Orban, protect democracy". (Alexander Jakhnagiev)

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Budapest Pride, i cartelli del corteo, da Orban truccato con rossetto a 'Ursula do your job'

"Per un liberale come me, il fatto di vietare una manifestazione pacifica e anche la libera scelta delle persone di amare chi vogliono è inaccettabile. Per quanto mi concerne l’Ungheria deve scegliere tra l’Unione Europea e Orban. Orban è un asset dei russi, è in costante contatto con i russi, sta facendo leggi liberticide e tutti i liberali europei devono protestare. Di qualunque orientamento essi siano. O difendiamo lo stato di diritto popolari, liberali e socialisti o non ha senso l’Europa. Perché l’Europa nasce come il posto dove i diritti individuali vengono tutelati" così il segretario di Azione Carlo Calenda, a margine della sua partecipazione al Budapest Pride. (Alexander Jakhnagiev)

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Budapest Pride, Calenda: "Divieto è inaccettabile, l'Ungheria deve scegliere tra Orban e l'Europa"
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