Sono sempre di più gli attacchi contro gli israeliani nel mondo. Certo, la guerra è tremenda e provoca un'ondata di indignazione nei confronti di Tel Aviv. Ma ci si dimentica chi ha iniziato il conflitto

Sono sempre di più gli attacchi contro gli israeliani nel mondo. Certo, la guerra è tremenda e provoca un'ondata di indignazione nei confronti di Tel Aviv. Ma ci si dimentica chi ha iniziato il conflitto
Nella riunione di Riad con i leader del Consiglio di cooperazione del Golfo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito che vuole urgentemente “raggiungere un accordo” con l'Iran per smantellare il suo programma nucleare e che Teheran deve smettere di sostenere i gruppi terroristici che agiscono per suo conto in tutta la regione. “L'Iran deve smettere di finanziare il terrorismo, porre fine alle sue sanguinose guerre per procura e cessare in modo permanente e verificabile la ricerca sulle armi nucleari“. Dall'inizio del mese scorso, gli Stati Uniti e l'Iran hanno avviato i colloqui incentrati proprio sullo sviluppo da parte di Teheran di tecnologie nucleari.
Il premier inglese Keir Starmer è stato l'ultimo leader della sinistra europea ad accorgersi che la politica delle frontiere aperte era una irrealizzabile utopia e lo ha detto senza mezzi termini ieri, lunedì, annunciando le nuove misure per bloccare le frontiere e per bloccare soprattutto i migranti, ha spiegato che si tratta di un capitolo da chiudere quanto prima per evitare che l'Inghilterra si trasformi in un'isola di stranieri
Quella che porta all'incontro tra Russia e Ucraina, più che una partita negoziale sembre una partita a poker. Il fronte atlantico si va ricompattando dopo molti mesi di divisioni e il Cremlino cerca un modo per escludere Trump. Ma manca ancora la vera posta in gioco, ovvero le condizioni per un cessate il fuoco e una pace duratura
I vertici militari israeliani mettono in dubbio la strategia di Netanyahu: la rioccupazione di Gaza rischia vite, logora i riservisti e compromette i rapporti con Usa, Arabia Saudita ed Egitto
Una volta simbolo d’instabilità, l’Italia oggi mostra una sorprendente tenuta politica con il governo Meloni, mentre Francia, Germania e Regno Unito vivono frequenti cambi di premier. Le banane? Rimandiamole indietro
La Germania è in crisi profonda, non solo economica ma anche politica. Merz (CDU) ha fallito l’elezione a cancelliere per 18 franchi tiratori. Il voto mostra le tensioni tra popolari e socialisti. Intanto l’Italia, con un governo stabile, appare più solida di Francia e Germania
Quanto è accaduto in Romania è qualcosa di scandaloso e contrario ai basilari principi democratici. Georgescu, l'altro candidato della destra in vantaggio alle presidenziali, non ha potuto correre e sono addirittura state annullate le precedenti elezioni per decisione di un tribunale. Ora bisognerà vedere che cosa accadrà a al secondo turno, ma non è escluso un risultato sorprendente
Dopo una notte elettorale segnata da un tracollo per il Partito Conservatore, i risultati delle amministrative in Gran Bretagna consegnano una fotografia chiara: Reform Uk avanza a grandi passi, mentre i Tory crollano e anche il Labour incassa battute d'arresto. I conservatori stanno perdendo due seggi su tre nei consigli locali e, rispetto al 2021, il loro consenso risulta in calo di oltre 28 punti. Il colpo più duro è arrivato dal consiglio di Newcastle-under-Lyme, dove i conservatori partivano da 53 seggi su 62: ora ne hanno perso il controllo, e Reform Uk ha già conquistato 34 seggi, superando la soglia necessaria per la maggioranza assoluta
L'Estonia rafforza la sua posizione strategica ricevendo i missili HIMARS dagli Stati Uniti, segnando un passo cruciale per la sicurezza del Baltico e della NATO