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"Bisogna capire prima di tutto che cosa è un extraprofitto, un governo democratico e liberale non può porre limiti ai guadagni di un'impresa, non può dire che questo è un profitto e quest'altro un extraprofitto", ha detto Tajani, "detto questo, bisogna evitare che ci siano imposizioni dall'alto, sono preoccupato prima di tutto per le banche di prossimità perchè una tassa sui profitti rischia di colpire al cuore le banche popolari e le banche di credito cooperativo, questo noi non lo permetteremo mai e non approveremo mai in Consiglio dei ministri una misura del genere, però si può aprire un tavolo di confronto con le banche per trovare la soluzione migliore per aiutare i conti pubblici del nostro Paese". (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Tassa su extraprofitti banche sarebbe grave errore"

"Indipendentemente da chi sarà il presidente degli Stati Uniti, noi saremo amici e alleati leali degli Stati Uniti". Lo ribadisce il ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo a una domanda sulle prossime elezioni presidenziali Usa. "Noi seguiamo con grande attenzione il dibattito politico negli Stati Uniti, ma come non vogliamo che gli altri interferiscano nella nostra vita politica, non credo sia giusto interferire nella vita politica degli Stati Uniti. Noi siamo alleati, amici degli Stati Uniti, indipendentemente dal Presidente o dal gruppo. Il rapporto tra Italia e Stati Uniti non è cambiato con Bush, con Reagan, con Obama, con Clinton, con Blinken, con Trump, con Biden", sottolinea Tajani. "Noi siamo strutturalmente alleati degli Stati Uniti", conclude il ministro. (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Noi amici e alleati leali degli Usa, chiunque sarà Presidente"

"Sul fronte del contrasto all'immigrazione illegale il Governo italiano - grazie anche all'intesa con i Paesi del Nord Africa - sta ottenendo "buoni risultati". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un'intervista a New York. "Stiamo ottenendo buoni risultati. Lavoriamo in accordo con Tunisia, Libia, Egitto, con i Paesi del Nord Africa" per ridurre il flusso di barconi e "contrastare il crimine, dal momento che ci sono molte organizzazioni" che sfruttano questi flussi e "noi dobbiamo fermarle", ha affermato Tajani. "Non è facile, ma quest'anno abbiamo avuto buoni risultati", ha poi ribadito, precisando che il governo "non è contro l'immigrazione legale ma contro quella illegale". (Alexander Jakhnagiev)

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Migranti, Tajani: Governo ha avuto buoni risultati contro flussi illegali con accordi Paesi partenza

L'Italia sostiene l'Ucraina "senza se e senza ma" per quanto riguarda il sostegno alla rete infrastrutturale, finanziario e militare. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti al consolato generale d'Italia a New York. "Abbiamo però sempre detto che le nostre armi devono servire a difendere l'integrità territoriale dell'Ucraina: la Costituzione parla chiaro, e nemmeno in Parlamento è presente una maggioranza favorevole a fare utilizzare le nostre armi in territorio russo", ha detto, ricordando che anche all'interno dell'Unione europea vi è una "sostanziale prudenza" su questo tema. (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Tajani: "Sosteniamo Kiev ma no a nostre armi in territorio russo"

Il XVII Simposio COTEC Europa, organizzato dalle COTEC di Portogallo, Spagna e Italia, si è tenuto al Teatro Pérez Galdós, a Las Palmas de Gran Canaria in Spagna, alla presenza del Re di Spagna, Felipe VI e del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, in qualità di Presidenti Onorari delle COTEC Spagna e Italia. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella e Re Felipe di Spagna al Cotec, la stretta di mano fra i due Capi di Stato

Mezzo mondo è in battaglia, ma quella tra Ucraina e Russia sta per diventare molto pericolosa. Noi occidentali siamo dei cretini perché non solo forniamo le armi a Kiev, ma proponiamo che le usino per attaccare. Non calcolando che Putin ha un armamentario spaventoso anche di tipo nucleare. Tutti siamo contro quelli che invadono, ma non possiamo mettere il becco in questa guerra. Per far finire questa carneficina, l'Ucraina deve chiedere un armistizio

Vittorio Feltri
Abbasso le armi

"Le politiche pubbliche" hanno un "ruolo determinante, sia sul terreno delle regole, sia nella creazione di condizioni utili a far crescere il mondo della ricerca e la correlata capacità di trasformare le nuove conoscenze in valore e in impresa. Per restare competitivi servono risorse. Anzitutto fondi per i nostri sistemi educativi e per la ricerca (e in Italia permane un significativo deficit di istruzione nell'ambito delle lauree Stem), oltre a intese che assicurino l'approvvigionamento delle materie prime indispensabili per la produzione delle nuove tecnologie". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al XVII Simposio Cotec Europa dedicato alla 'sovranità tecnologica organizzato dalle Cotec di Portogallo, Spagna e Italia a Las Palmas de Gran Canaria in Spagna. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Politiche pubbliche per avere campioni europei in campo tecnologico"

"Ancora una volta è stato scelto un tema di grande rilevanza e attualità, che si inserisce nella riflessione strategica in corso a Bruxelles e su cui è intervenuto recentemente, con un rapporto autorevole anche Mario Draghi". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al XVII Simposio Cotec Europa dedicato alla 'sovranità tecnologica' organizzato dalle Cotec di Portogallo, Spagna e Italia a Las Palmas de Gran Canaria in Spagna. "In quel rapporto, centrato come tutti sappiamo sulla competitività europea, il divario di produttività tra Unione Europea, Stati Uniti e Cina è imputato principalmente al settore tecnologico". Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Da Mario Draghi rapporto autorevole sulla competitività"

L'Europarlamento ha chiesto ai governi Ue di eliminare le restrizioni che impediscono all'Ucraina di utilizzare i sistemi di armamento occidentali contro obiettivi militari legittimi in Russia. Una risoluzione, non vincolante, è stata adottata a Strasburgo con 425 voti a favore, 131 contrari e 63 astensioni. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Europarlamento chiede stop restrizioni limiti uso armi contro Russia con 425 sì. Ecco il voto
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