La presidente della commissione europea Ursula von der Leyen in Polonia per un sopralluogo nelle zone alluvionate. Ecco il suo arrivo, accolta dal premier polacco Donald Tusk. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
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La presidente della commissione europea Ursula von der Leyen in Polonia per un sopralluogo nelle zone alluvionate. Ecco il suo arrivo, accolta dal premier polacco Donald Tusk. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
Il consiglio informale dei Ministri dei Trasporti. a Budapest, ecco le immagini del girotavolo con i ministri dei Trasporti. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
Il vicepremier e ministro Matteo Salvini è a Budapest per il consiglio informale dei Ministri dei Trasporti. Sta partecipando alla prima sessione di lavoro: 'Migliorare la competitività del settore dei trasporti dell’Ue'. Nelle prossime ore, si apprende da una nota, è previsto un incontro con Viktor Orbán. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
La presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen è arrivata a Kiev per discutere con Volodymir Zelensky del sostegno dell'Europa all'Ucraina, dei preparativi per l'inverno e dei progressi sul dossier dei prestiti del G7. "La mia ottava visita a Kiev si svolge a ridosso dell'inizio della stagione del riscaldamento, con la Russia che continua a colpire le infrastrutture dell'energia", ha scritto su X. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
È iniziata nel centro storico di Las Palmas la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alle Canarie per il diciassettesimo Simposio Cotec. Accompagnato da Re Felipe VI, il capo dello Stato ha prima visitato Casa Colòn, la casa museo di Cristoforo Colombo e nel quartiere storico di Vegueta e dopo la visita al museo, il presidente e Re Felipe hanno percorso alcune vie del centro storico della città. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"Non c'è dubbio che l'aggressione che ha avuto luogo è importante e senza precedenti, sarà accolta con una severa rappresaglia e una giusta punizione, dove se l'aspettano e dove non se l'aspettano. Non parlerò di tempo, luogo, né tipo di operazione, ma ovviamente la punizione arriverà. Quando, dove e come? Lo saprete quando sarà il momento. Non ne parleremo qui". Lo ha dichiarato il leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, nell'atteso discorso in cui ha preso la parola per la prima volta dopo la raffica di esplosioni in Libano di cercapersone avvenuta martedì e di walkie-talkie mercoledì, per le quali Hezbollah accusa Israele.Nasrallah nel suo intervento ha accusato Israele definendo quanto accaduto martedì e mercoledì un atto di guerra e il superamento di tutte le linee rosse. "Al nemico diciamo: il fronte libanese non si fermerà finché la guerra a Gaza non sarà finita", ha detto ancora Nasrallah, sottolineando che "lo diciamo da quasi 12 mesi". "Nonostante tutti i massacri, i feriti e i sacrifici, io dico questo: indipendentemente da quali siano gli ostacoli e i sacrifici, la resistenza in Libano non fermerà il suo sostegno a Gaza, alla Cisgiordania e alla Palestina", ha aggiunto. X NasrallahEN (Alexander Jakhnagiev)
Oggi ho ricevuto i leader dei sei partner dei Balcani occidentali. Tutti e sei i paesi appartengono all'Europa. È su questo che stiamo lavorando. Parallelamente, stiamo avvicinando le loro economie e i loro mercati ai nostri con il nostro Piano di crescita da 6 miliardi di euro per la regione". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. X von der Leyen (Alexander Jakhnagiev)
“Il rapporto Draghi ha il merito di aprire una riflessione sul futuro dell’Unione ma offre risposte inadeguate, che non modificano il quadro delle politiche macroeconomiche e la qualità dello sviluppo. La proposta di 800 miliardi di investimenti se finanziati dal debito comune rilancia l’ottima esperienza del Next Generation. Ma come si può realizzare in un contesto di politiche fiscali dominato dall’austerità? Il Patto di stabilità ha funzionato solo quando è stato sospeso". Così in un intervento in plenaria Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo. "Ma già quest’anno, il nuovo Patto impone per gli Stati membri una riduzione di spesa pubblica di 100 miliardi di euro, e per l’Italia di 13 miliardi all’anno. Il rapporto Draghi non è completo. Manca una analisi del lavoro di oggi, della funzione dei sindacati, dei problemi della povertà e disuguaglianza scaturiti dal capitalismo finanziario, e della grande disparità tributaria che garantisce alle multinazionali vantaggi fiscali ed elusione. Manca un riferimento sulle conseguenze dell’impatto dell’Intelligenza artificiale sul lavoro: senza un reddito minimo avremo milioni di poveri in più. Infine, ma come si può rilanciare l’economia europea con gli Eurobond per le armi? Crediamo in una Europa più integrata, sociale e solidale, e non immobilizzata nel neoliberismo”, conclude. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
“Il rapporto del Presidente Draghi ha avuto il coraggio di dire una scomoda verità: l'Europa non è più in grado di realizzare livelli di sviluppo e crescita tali da garantire ai cittadini pace, sicurezza, protezione sociale, lavoro e benessere, cioè quello che si è impegnata a garantire nel 2° dopoguerra. Se ora non riesce più a farlo, perde la sua ragion d'essere. Le crisi di questi anni, la crescita delle disuguaglianze sociali, hanno reso più fragili le nostre democrazie proprio perché se non si offre inclusione e giustizia, cresce la rabbia e il disincanto". Così in aula a Strasburgo Nicola Zingaretti, capo delegazione eurodeputati Pd, intervenendo nel dibattito sulla relazione sul futuro della competitività europea presentato da Mario Draghi."La soluzione alla crisi non è lo status quo o la distruzione dell'Europa. Al contrario sta nell'aprire una stagione di rafforzamento dell'integrazione, della competitività, in primo luogo nei settori più innovativi della produzione: per un’Europa più forte e più umana. Dobbiamo investire per creare più ricchezza, farlo in maniera nuova, salvaguardando il pianeta e redistribuendo meglio all’insegna dell’uguaglianza. Sappiamo che il suo rapporto ora chiama in causa noi, la politica. Questo cammino incontrerà contrarietà e pigrizie. Noi ci impegneremo per andare avanti. Perché, per dirla con Seneca, 'Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza. Noi scegliamo la speranza”, ha concluso. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
Una bambina di nove anni, Fatima Jaafar Abdullah, e due "combattenti" di Hezbollah, uno dei quali sarebbe il figlio del deputato del gruppo, Ali Ammar, hanno perso la vita in Libano nelle esplosioni simultanee di cercapersone in dotazione a presunti militanti di Hezbollah. Lo ha reso noto l'organizzazione sciita libanese, ammettendo l'esplosione dei dispositivi di un certo numero di affiliati al gruppo. "Le misteriose esplosioni hanno finora provocato la morte di una ragazza e di due combattenti e il ferimento di un gran numero di persone con lesioni diverse", ha dichiarato Hezbollah, precisando che sono in corso "indagini" per scoprire la causa delle esplosioni simultanee. X (Alexander Jakhnagiev)