




Non si può essere contenti di una sconfitta, però ci sono sconfitte che sono diverse dalle altre. È quella di Jannik Sinner nella finale degli Internazionali d'Italia contro Carlos Alcaraz, perché ci insegna molte cose, soprattutto in prospettiva del Roland Garros e quindi di Parigi

Pericolosa protesta durante la tappa del Giro d’Italia che si è tenuta ieri a Napoli. "Alcuni attivisti pro-Pal hanno cercato di interrompere la gara mettendo gravemente a rischio la vita degli sportivi e degli spettatori. Hanno scelto deliberatamente di agire nel momento in cui passava la squadra israeliana, puntando a trasformare un evento sportivo in un’occasione per una provocazione violenta. È stato solo grazie all’intervento immediato degli agenti della Polizia in borghese, tra via Colombo e via Acton, che si è evitato il peggio", ha denunciato in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. "I responsabili - sottolinea - sono stati immediatamente fermati e denunciati a piede libero, ma quanto accaduto impone una riflessione: non sono più sufficienti le denunce a piede libero, è necessaria una risposta giudiziaria rapida e incisiva; chi mette a rischio la sicurezza pubblica con azioni dimostrative organizzate - il volantino diffuso nei giorni precedenti ne è la dimostrazione - e pericolose, deve affrontare conseguenze penali reali e immediate. E in questo caso serve anche una risposta giudiziaria: eventi internazionali come il Giro d’Italia vanno protetti da minacce come questa, altrimenti si presta il fianco a chi usa lo scontro e le azioni violente come strategia. Gli agenti che hanno gestito l’intervento di ieri hanno evitato il peggio, ma ora spetta alle istituzioni fare il resto”.

Polizia in borghese ferma due attivisti per la Palestina che hanno rischiato di causare un grave incidente nella tappa Potenza-Napoli del Giro d'Italia

Il ko in Coppa Italia non è una beffa, ma una necessità: evita alibi e impone al Milan di voltare pagina. Ora serve chiarezza su errori, piani futuri e responsabilità dirigenziali

Jannik Sinner ha regalato una racchetta da tennis al Papa. Il campione aveva la sua e anche una pallina e ha chiesto a Leone: "Vuole giocare?". Il Papa gli ha mostrato la sala con lampade e altra mobilia e ridendo ha risposto: "Lasciamo stare, qui meglio di no". Leone ha anche aggiunto ridendo: "A Wimbledon mi lascerebbero...", intendendo che sul famoso campo britannico lo avrebbero fatto giocare con la nuova racchetta. (NPK) Fonte: Vatican Media

Il giovane pilota si è presentato con la sua nuova supercar per salutare i compagni di classe dell'Istituto Tecnico Salvemini di Casalecchio di Reno. Una Mercedes AMG GT 63 S blu metallizzata dal valore di olre 200mila euro
