Esordio con vittoria e standing ovation per l'ex della Juve, contro la squadra di Kakà
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Esordio con vittoria e standing ovation per l'ex della Juve, contro la squadra di Kakà
Il tedesco ha preceduto le due Red Bull di Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo. Per il ferrarista sono 41 trionfi
La vittoria di Sebastian Vettel nel Gp di Ungheria è stata un vero e proprio trionfo. È un tedesco come Schumache e sa come gestire la pressione. Ha dominato la gara dal primo all'ultimo giro con strategia e con quel bagaglio che solo un campione del mondo può avere. La vittoria ungherese gli ha regalato il 41esimo trionfo in carriera, il tedesco ha eguagliato il record di Ayrton Senna. Ma è sul traguardo che Vettel ha dato forse il meglio di sè. Il messaggio in radio lanciato alla scuderia e al muretto dopo la bandiera a scacchi è dedicato a Jules Bianchi mort dopo un lungo coma qualche giorno fa. "Merci Jules, questa vittoria è per te. Sarai sempre nei nostri cuori", ha detto il tedesco rendendo omaggio, nella comunicazione via radio con il team, al pilota francese scomparso dopo nove mesi di agonia in seguito all’incidente nel gp del Giappone. E alle parole di Vettel si sono aggiunte quelle del presidente della Ferrari, Sergio Marchionne: "È una vittoria che vogliamo dedicare alla memoria di Jules Bianchi, un ragazzo fantastico che ci manca tanto". Video da YouTube
Il messaggio in radio lanciato alla scuderia e al muretto dopo la bandiera a scacchi è dedicato a Jules Bianchi
Sebastian Vettel ha vinto dominando il Gran Premio d’Ungheria. Al comando dopo la prima curva superando le due Mercedes non ha mai lasciato la prima posizione fino alla bandiera a scacchi. Per lui secondo sucecesso stagionale dopo quello in Malesia e 41 vittorie come il grande Ayrton Senna.
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