
Secondo capitolo piacevole ma dalla spensieratezza smorzata, in cui le disparità sociali e culturali vengono esasperate non tanto con intento comico quanto per muovere riflessioni di varia natura

Il solito connubio tra humor, azione e avventura, ma il cui brio stavolta è fagocitato da aspirazioni drammatiche e da qualche momento stucchevole.

Riprendere confidenza con una normalità troppo a lungo negata, passa anche dall’esperienza collettiva di godere di un buon film in una sala cinematografica o in un’arena estiva

Un’opera di cui fruire come intrattenimento disimpegnato ispirato ai videogiochi, oppure da assaporare come una sorta di meditazione sulla coesistenza di più dimensioni esistenziali

Non un semplice “fumettone supereroistico”, ma un caleidoscopio psichedelico di anime cinematografiche diverse, in grado di regalare un ventaglio di emozioni davvero ampio.

Un blockbuster estivo godibile, fresco e dai meccanismi già visti ma ben oliati che, ispirato all’omonima attrazione di Disneyland, punta ai fasti al botteghino di “Pirati dei Caraibi”

Ispirato ad una graphic novel francese, il nuovo film di Shyamalan è appesantito da momenti didascalici ma funziona come affondo sul senso del tempo e su ciò che conta nella vita

Film d’animazione visivamente strabordante e dalla riuscitissima comicità: un festival di stravaganza e di riferimenti intelligenti al mondo contemporaneo

Un film la cui prima parte scoraggia un po’ per rigidità e compostezza, anche recitativa, ma la cui presa emotiva va poi a segno: si diventa di casa in un condominio che ospita, a modo suo, l’umanità intera

Azioni al cardiopalma e coinvolgimento emotivo per un film che racconta il passato della Vedova Nera, apre linee narrative future e promuove sorellanza ed emancipazione da qualsivoglia giogo
